Nei casi meno gravi gli anticorpi che combattono il Covid si dimezzano già ad un mese dalla guarigione. Questo cancella, o quasi, la tanto declamata “immunità di gregge” che ha guidato le scelte politiche in paesi come la Gran Bretagna. A quanto pare, infatti, il nostro corpo non sarebbe immunizzato per il semplice fatto di aver attraversato indenni una forma asintomatica o paucisintomatica del virus.
LO STUDIO
A mettere i puntini sulle “i” è uno studio pilota pubblicato dall’Istituto Europeo di Oncologia (Ieo) di Milano sul Journal of Clinical Medicine. E quello della reinfezione non è un tema da sottovalutare, è anzi molto importante in vista della seconda ondata del virus. Ma come hanno fatto i ricercatori dello Ieo e dell’università di Pavia a capire i meccanismi del virus? Lo hanno fatto con “inventando” un test sierologico in grado di misurare la quantità di anticorpi prodotti dal sistema immunitario in risposta al contatto virale, e la loro persistenza nell’organismo, utilizzandolo su un campione di medici e infermieri malati di Covid-19, per identificare l’intensità e la durata dell’azione protettiva degli anticorpi. Lo studio ha riguardato i sieri di 16 malati di forme meno gravi di Covid e di 23 ricoverati in terapia intensiva. I dati sono stati confrontati con quelli di 436 persone che avevano partecipato ad alcuni studi dello Ieo prima del 2015, quindi sicuramente non infette. In questo modo i ricercatori hanno visto che i malati che non erano stati ricoverati avevano livelli di tutti gli anticorpi anti-Covid più bassi rispetto ai pazienti ricoverati in terapia intensiva, e che questi livelli risultavano dimezzati entro un mese dalla scomparsa del virus dall’organismo.
NESSUNA GARANZIA
L’osservazione si è fermata per ora a 4 settimane dalla negativizzazione, ma si sta studiando la vita degli anticorpi per un periodo più lungo e in una popolazione più ampia su 1.500 dipendenti dello Ieo”. Intanto, i risultati confermano che gli anticorpi anti-Covid diminuiscono nel tempo e che aver avuto l’infezione non è di per sé un’assicurazione contro il virus. Chi ha già contratto il virus, sia in forma lieve che grave, deve quindi adottare le stesse misure di protezione del resto della popolazione.