Coltivare ortaggi in sicurezza e con le corrette pratiche agronomiche riduce il rischio di infezione da salmonella: questo è l’esito delle indagini condotte dal team di ricercatori dell’Università di Firenze, pubblicate sulla rivista Food Control, che fa capo all’International Union of Food Science and Technology, un’organizzazione no-profit che fa capo alla World Health Organization (Who) e alla Food and Agriculture Organization of the United Nations (Fao).
I risultati della ricerca evidenziano che esistono delle pratiche agronomiche sicure da mettere in atto per evitare e ridurre il rischio di contrarre l’infezione causata dal batterio della salmonella per coloro che consumano gli ortaggi crudi.
Nella conduzione di un orto, lungo tutta la catena di produzione e raccolta, gli ortaggi possono essere esposti in diversi modi alla contaminazione con batteri patogeni come la Salmonella. Lo studio ha evidenziato come la sicurezza microbiologica dell’acqua e dei fertilizzanti organici (ad esempio il compost) siano essenziali per evitare il rischio di contaminazione, che può essere causato anche dalla presenza di feci depositate dagli animali o di resti degli animali stessi. Il rischio può essere maggiore per gli ortaggi coltivati a terra e lo studio dell’Università di Firenze ha preso in esame la coltivazione di peperoni, insalata e pomodori.
Cos’è la salmonella e cosa può provocare all’uomo
Il batterio della Salmonella provoca infezioni gastrointestinali, con febbre, crampi addominali, vomito e diarrea che possono trasformarsi in forme cliniche anche gravi, soprattutto nei pazienti già debilitati da altre malattie.
I batteri della Salmonella non amano gli agenti chimici e fisici. La refrigerazione a temperature inferiori ai 5° C, impedisce ai batteri di moltiplicarsi, mentre la congelazione li rende inattivi e impedisce loro di crescita. Il modo più comune per proteggersi dal rischio salmonella consiste nel cuocere i cibi, perché i batteri infatti vengono distrutti dal calore.
Come fa il batterio della Salmonella a infettare gli ortaggi
Il batterio della Salmonella riesce a contaminare gli ortaggi superando lo strato più superficiale dell’ortaggio. Uno dei modi per evitare che questo accada è salvaguardare l’integrità dello strato più esterno degli ortaggi in tutte le fasi della coltivazione. Altri fattori fondamentali sono l’uso di acqua pulita e fertilizzanti sicuri, oltre alla solarizzazione del terreno (un metodo sicuro, di facile applicazione e rispettoso dell’ambiente, che però trova applicazione solo in ambienti dal clima temperato, come la zona mediterranea).
Il metodo consiste nel sanificare il terreno sottoponendolo all’irraggiamento solare nel periodo estivo. Le alte temperature che si raggiungono in superficie finiscono per uccidere eventuali agenti patogeni. Si tratta di un metodo che può essere applicato sia in pieno campo che in serra, mediante l’uso di un telo di plastica che copre il terreno, favorendo così il raggiungimento di alte temperature più facilmente.
Nuovi modi di coltivare, più sicuri e attenti anche all’ambiente, pongono le basi per ottenere ortaggi più sani e sicuri e permettere al consumatore di mangiare senza rischi verdure e ortaggi anche crudi.