Era il 1991 quando, con un bacio ad una paziente affetta da Hiv (Rosaria Iardino), aveva dimostrato al mondo intero che il virus non poteva trasferirsi in quel modo. Oggi l’immunologo Fernando Aiuti, pioniere della ricerca e della lotta contro l’Aids è morto. Era ricoverato al Policlinico Agostino Gemelli di Roma. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo sulla morte del’immunologo Fernando Aiuti in cui non si esclude l’ipotesi del suicidio.
Il comunicato
«Il Professore – recita un comunicato del Policlinico – era ricoverato presso il reparto di Medicina Generale della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS per il trattamento di una grave cardiopatia ischemica da cui era da tempo affetto e che lo aveva già costretto ad altri ricoveri e a trattamenti anche invasivi. Più recentemente il quadro cardiologico si era aggravato evolvendo verso un franco scompenso cardiaco, in trattamento polifarmacologico. La morte è sopravvenuta per le complicanze immediate di un trauma da caduta dalla rampa delle scale adiacente il reparto di degenza».
Il post del ministro Grillo
«La scienza oggi piange un grande uomo: la scomparsa dell’immunologo Fernando Aiuti, punto di riferimento mondiale per la lotta all’Aids, mi rattrista molto. Sono certa che il suo grande impegno vivrà attraverso il lavoro di Anlaids». Così il ministro della Salute, Giulia Grillo, commenta su twitter la scomparsa del celebre medico oggi a Roma, postando anche una foto del bacio che Aiuti si scambiò con Rosaria Iardino con l’obiettivo di combattere lo stigma delle persone sieropositive.
Fernando AiIl suo impegno
Tra i tanti meriti, quello di aver portato contributi originali alla conoscenza dei linfociti T nell’uomo, ai meccanismi delle malattie allergiche, alla diagnosi e terapia delle Immunodeficienze, delle malattie autoimmuni e linfoproliferative. Negli ultimi anni si è occupato degli aspetti immunologici e terapeutici dell’Aids. La sua attività si è rivolta anche alla prevenzione dell’Aids e alla lotta alla droga in Italia, attraverso conferenze ai giovani, dibattiti in Tv, articoli sui giornali e partecipazioni come esperto a vari organi consultivi dello Stato. E’ stato lui a fondare e presiedere l’Associazione Nazionale per la lotta contro l’Aids, Onlus che opera nel campo della ricerca, assistenza e prevenzione dell’Aids. E’ stato membro della Commissione Nazionale per la Lotta contro l’Aids del Ministero della salute ed è stato membro della Commissione contro la droga del Ministero della Pubblica istruzione (dal 1990 al 1993). Dal 1993 è anche stato membro della Commissione per i fondi della ricerca Aids del Ministero della Sanità. Il professor Aiuti è stato inoltre presidente della Commissione della Didattica per la Facoltà di Medicina e Chirurgia della Sapienza per il triennio 1987-1990.