L’Istituto Superiore di Sanità ha pugglicato su “Epicentro” un primo aggiornamento sul nuovo Coronavirus che sta generando paura in Cina, nella città di Wuhan. Questo virus, che avrebbe fatto un salto di specie dall’animale all’uomo, si trasmette ora da persona a persona per contatto ravvicinato. Il virus sembra causare soprattutto polmoniti, ma non è noto quale sia la proporzione di casi più lievi. I pazienti infetti provenienti da Wuhan sono stati sottoposti a isolamento in diverse città asiatiche e negli USA. Nel frattempo, la Cina ha deciso misure restrittive sui viaggi nazionali e internazionali per circoscrivere il focolaio epidemico. In attesa di raccomandazioni più precise da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, il nostro Paese ha già messo in atto iniziative di prevenzione e controllo sui passeggeri in arrivo dalle zone colpite.
Cosa sono i coronavirus
I coronavirus (CoV) sono un’ampia famiglia di virus respiratori che possono causare malattie da lievi a moderate, dal comune raffreddore a sindromi respiratorie come la MERS (sindrome respiratoria mediorientale, Middle East respiratory syndrome) e la SARS (sindrome respiratoria acuta grave,Severe acute respiratory syndrome). Sono chiamati così per le punte a forma di corona che sono presenti sulla loro superficie.
Il nuovo Coronavirus (2019-nCoV)
Il 9 gennaio 2020 l’Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato che le autorità sanitarie cinesi hanno identificato un nuovo ceppo di coronavirus mai identificato prima nell’uomo: il 2019-nCoV. Il virus è associato a un focolaio di casi di polmonite registrati a partire dal 31 dicembre 2019 nella città di Wuhan, nella Cina centrale.
Le raccomandazioni dell’OMS:
- evitare il contatto stretto con soggetti affetti da infezioni respiratorie acute
- lavare frequentemente le mani, in particolare dopo contatto con persone malate o con il loro ambiente
- evitare contatti non protetti con animali di fattoria o selvatici
- persone con sintomi di infezione acuta delle vie aeree dovrebbero mantenersi a distanza, coprire colpi di tosse o starnuti con fazzoletti usa e getta o con i vestiti e lavarsi le mani
- rafforzare, in particolare nei pronto soccorso e nei dipartimenti di medicina d’urgenza, le misure standard di prevenzione e controllo delle infezioni.
In Italia
Il ministro della Salute ha riunito la task force per coordinare gli interventi nel nostro Paese composta dalla Direzione generale per la prevenzione, dalle altre direzioni competenti, dai Carabinieri dei NAS, dall’Istituto Superiore di Sanità, dall’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” di Roma, dall’Usmaf (Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera), dall’Agenzia italiana del Farmaco, dall’Agenas e dal Consigliere diplomatico. Come previsto dal Regolamento Sanitario Internazionale (2005) (RSI), è stata rafforzata la sorveglianza dei passeggeri di voli diretti provenienti da Wuhan (e di ogni altro volo con segnalati casi sospetti di 2019-nCoV). In particolare, presso l’aeroporto di Fiumicino di Roma è in vigore una procedura sanitaria, gestita dall’USMAF SASN, per verificare l’eventuale presenza a bordo degli aeromobili provenienti da Wuhan di casi sintomatici sospetti e il loro eventuale trasferimento in bio-contenimento all’Istituto Nazionale Malattie Infettive L. Spallanzani di Roma.
Sintomi e diagnosi
I sintomi più comuni di un’infezione da coronavirus nell’uomo includono febbre, tosse, difficoltà respiratorie. Nei casi più gravi, l’infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e persino la morte. In particolare:
- I coronavirus umani comuni di solito causano malattie del tratto respiratorio superiore da lievi a moderate, come il comune raffreddore, che durano per un breve periodo di tempo. I sintomi possono includere:
- naso che cola
- mal di testa
- tosse
- gola infiammata
- febbre
- una sensazione generale di malessere.
- I coronavirus umani a volte possono causare malattie del tratto respiratorio inferiore, come polmonite o bronchite. Questo è più comune nelle persone con preesistenti patologie croniche dell’apparato cardio-vascolare e/o respiratorio, e soggetti con un sistema immunitario indebolito, nei neonati e negli anziani.
- Altri coronavirus umani che hanno fatto il salto specie, come per esempio MERS-CoV e SARS-CoV, possono causare sintomi gravi. I sintomi della sindrome respiratoria mediorientale di solito includono febbre, tosse e respiro affannoso che spesso progrediscono in polmonite e circa 3 o 4 casi su 10 sono risultati letali.
Trasmissione, prevenzione e trattamento
I coronavirus umani si trasmettono da una persona infetta a un’altra attraverso:
- la saliva, tossendo e starnutendo
- contatti diretti personali (come toccare o stringere la mano e portarla alle mucose)
- toccando prima un oggetto o una superficie contaminati dal virus e poi portandosi le mani (non ancora lavate) sulla bocca, sul naso o sugli occhi
- contaminazione fecale (raramente).
Non esistono trattamenti specifici per le infezioni causate dai coronavirus e non sono disponibili, al momento, vaccini per proteggersi dal virus. La maggior parte delle persone infette da coronavirus comuni guarisce spontaneamente. Tuttavia è possibile ridurre il rischio di infezione, proteggendo se stessi e gli altri, seguendo alcuni accorgimenti:
- lavarsi spesso le mani con acqua e sapone per almeno 20 secondi o con soluzioni alcoliche
- starnutire o tossire in un fazzoletto o con il gomito flesso, utilizzare una mascherina e gettare i fazzoletti utilizzati in un cestino chiuso immediatamente dopo l’uso
- evitare di toccare gli occhi, il naso o la bocca con mani non lavate
- evitare contatti ravvicinati con persone che sono malate o che mostri sintomi di malattie respiratorie (come tosse e starnuti)
- rimanere a casa se si hanno sintomi
- fare attenzione alle pratiche alimentari (evitare carne cruda o poco cotta, frutta o verdura non lavate e le bevande non imbottigliate)
- pulire e disinfettare oggetti e superfici che possono essere state contaminate.