Questo è un anno cruciale per le donne, l’equità di genere e la salute. Nel 2020, infatti, ci saranno anniversari importanti e nuovi appuntamenti sono stati programmati. Ricorrono, ad esempio, 10 anni dalla fondazione di Onu Donne, 20 anni dalla storica risoluzione del Consiglio di sicurezza Onu su donne, pace e sicurezza, e 25 dalla Dichiarazione di Pechino. A mettere in luce queste ricorrenze è stata la rivista Lancet nel suo editoriale, in cui richiama alle responsabilità. In altre parole, come sottolinea la testata, sarà un anno di riflessione, in cui impegnarsi e agire.
Donne e differenze di genere. I dati
Partendo dal rapporto 2020 sul Global Gender Gap del World Economic Forum, sulla base della situazione attuale ci vorranno ancora 99,5 anni per colmare le differenze globali di genere. Non è stato sufficiente l’accordo quadro adottato da 189 paesi a Pechino che ha stabilito una nuova partnership tra uomo e donne che ha nell’uguaglianza la condizione necessaria per la giustizia sociale e lo sviluppo sostenibile. A quanto pare nessun paese si è mostrato all’altezza di questo impegno. Sono infatti in crescita le reazioni negative e gli attacchi ai diritti delle donne. Come sottolinea Lancet, basti pensare che anche se molta della forza lavoro mondiale in ambito sanitario è di sesso femminile, chi riveste posizioni di comando continua ad essere di sesso maschile. Nonostante gli impegni presi a Pechino nel 1995, negli ultimi 25 anni è stata anche trascurata l’uguaglianza di genere dalla salute pubblica e dai programmi di sviluppo. L’anniversario della dichiarazione di Pechino crea, conclude Lancet, “un’importante finestra di opportunità per catturare l’attenzione di chi decide a livello nazionale e globale sull’equità di genere”. C’è ancora tanto da fare.