Il fatto che sempre più spesso si senta parlare di prevenzione del tumore della mammella è un bene, ma alla salute dei maschietti chi ci pensa?. Nonostante non se ne parli più di tanto, il tumore del testicolo fa registrare ogni anno 10 nuove diagnosi ogni 100 mila abitanti, con un aumento dell’incidenza negli ultimi 30 anni. Il tumore del testicolo rappresenta l’1,5% di tutte le neoplasie dell’uomo ed è la più frequente nei maschi di età compresa tra i 15 e i 40 anni. In Italia è la neoplasia maligna più frequente, con un tasso di incidenza dell’11% nei maschi con meno di 50 anni. Secondo i medici l’aumento è dovuto alla scarsa attenzione maschile verso la prevenzione, a cui negli ultimi anni si è aggiunta l’aggravante della mancata visita di leva. Sembrerà assurdo, ma l’obbligo militare permetteva ai giovani di arrivare ad una diagnosi precoce delle malattie dell’apparato uro—genitale, evitando così che certe malattie venissero sottovalutate.
Possibilità di cura
Fortunatamente oggi il tumore al testicolo trova delle soluzioni di cura , però è fondamentale che sia diagnosticato e trattato precocemente. In questi casi il tasso di guarigione si aggira attorno al 96%. Fare prevenzione diventa quindi fondamentale per una diagnosi precoce di questa patologia, che è molto diffusa soprattutto tra i giovani.
Una campagna sopra le righe
La Fondazione Umberto Veronesi ha lanciato una campagna social di educazione alla diagnosi precoce del tumore al testicolo che va dritta la bersaglio. L’idea è stata quella di rivolgere un invito a tutti gli uomini italiani, facendo leva sulla gestualità legata alla superstizione, che in Italia non manca, e uno dei gesti scaramantici più diffusi consiste proprio nel toccarsi i genitali. Di qui il titolo della campagna: «Ti tocchi le palle per tenere lontana la sfortuna. Ma sai toccarti i testicoli per prevenire il tumore?».
[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=EP6A7bKM6wA[/youtube]Il video rimanda ad un sito web creato per l’occasione, che oltre alle informazioni essenziali su questa patologia, contiene un tutorial per imparare a eseguire una corretta autopalpazione. Il tutorial è stato illustrato da Emil Sellström, graphic designer di fama internazionale, che ha interpretato coi suoi disegni le indicazioni ufficiali del National Cancer Institute americano.