Quella di ieri è stata una serata televisiva molto accesa sotto il profilo del dibattito vaccinale, a cominciare dal Festival di Sanremo dove un Fiorello in versione “booster” ha incalzato i No Vax facendo il verso a quanti credono in microchip, 5G e cospirazioni dei “poteri forti”. Lo showman chiamato da Amadeus ad accendere la serata ha ad un certo punto finto di aver perso il controllo del braccio destro. Agitando vistosamente il braccio ha detto: «È il vaccino! È il microchip, non sono io, è il grafene, sono i poteri forti», facendo il verso a molti temi più cari ai movimenti No Vax. Una gag che ha fatto ridere di gusto l’Ariston e la maggior parte dei telespettatori a casa, ma anche masticare amaro quella parte di Italia che ancora propone teorie strampalate sui vaccini.
RNA ALIENO
Un altro “siparietto”, se così lo si può definire, è quello andato in scena a Carta Bianca, trasmissione RAI condotta da Bianca Berlinguer. Oltre alla solita contrapposizione tra chi è più incline a credere nell’efficacia dei vaccini e chi invece continua a parlare di diritti negati, a far discutere sono state le parole del professor Claudio Giorlandino che ha definito il nostro (quello a mRNA) «un vaccino bizzarro». Parole, quelle del, direttore sanitario di Altamedica, che hanno suscitato non poche polemiche sui social, anche a causa di una scelta lessicale che alcuni hanno trovato inopportuna. Giorlandino ha infatti proseguito spiegando che «Molti non sono No Vax, sono No Pfizer Vax, chiunque si sarebbe vaccinato con serenità con un vaccino tradizione come quello indiano. Le perplessità degli immunologi – ha detto – è questo vaccino che usa un RNA alieno, che fa produrre una proteina (…)». Perché «obbligare le cellule con un RNA di un virus a produrre una proteina», si chiede l’esperto. Chiaramente Giorlandino non ha fatto altro che portare il parere di esperti del campo, ma molti No Vax hanno colto la palla al balzo per strumentalizzare quel termine “RNA alieno” e far leva sulle paure di molti. Ovviamente parlare di RNA alieno, significa fare cenno ad un RNA che non appartiene al nostro corpo ma ad un virus, benché svuotato e trasformato in un vettore, ma si sa, la galassia No Vax è ricca e variegata.