La fibrillazione atriale è la forma più diffusa di aritmia cardiaca ed è spesso asintomatica. Questa patologia aumenta da 3 a 5 volte il rischio di essere colpiti da ictus che in presenza di questa aritmia ha il doppio delle probabilità di diventare fatale. Soltanto prevenzione e diagnosi precoce possono fare la differenza. Il 10 settembre si celebra in tutto il mondo la giornata mondiale contro la FA. In vista dell’appuntamento, Daiichi Sankyo ha lanciato la sua campagna di sensibilizzazione sui social #Facciamoci Sentire.
Un flash mob che ha coinvolto i dipendenti dell’azienda, a suon di borghi, all’interno degli uffici, durante l’orario di lavoro, ha dato il via all’iniziativa. Raggiungerà il suo culmine domani (sabato 9 settembre alle ore 17.30), quando bonghi e ballerini irromperanno ancora a Roma, in Piazza di Pietra, Piazza della Rotonda e Piazza Campo de’ Fiori, richiamando l’attenzione dei passanti sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce della fibrillazione atriale.
Non tutti sanno che la più grave complicanza di questa patologia è l’ictus. Il 20 % di tutti gli ictus, infatti, è dovuto alla FA. Nei soggetti che ne soffrono, l’ictus comporta una prognosi peggiore e il doppio delle probabilità di risultare fatale. Tra i fattori di rischio che contribuiscono all’insorgenza della fibrillazione atriale vi sono ipertensione, obesità, fumo, diabete, abuso di alcol o di farmaci stimolanti e apnea notturna. Nel 10% dei casi, invece, questa aritmia insorge spontaneamente, senza alcuna causa conosciuta (fibrillazione atriale isolata). “Diventa dunque fondamentale informare e sensibilizzare gli italiani sull’importanza della prevenzione, attraverso uno stile di vita sano, e soprattutto della diagnosi precoce. La musica ha accompagnato tutte le nostre campagne, e questa volta abbiamo scelto il ritmo coinvolgente del bongo; quale miglior strumento infatti per simulare e amplificare il battito cardiaco e far arrivare il messaggio dritto al ‘cuore’. Ma i veri protagonisti di quest’anno sono i nostri dipendenti, che dopo l’iniziale sorpresa sono stati ben felici di diventare ambasciatori della lotta a questa patologia”, spiega Massimo Grandi, Presidente e Amministratore Delegato di Daiichi Sankyo Italia.
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