Uno studio israeliano dell’Università di Bar-Ilan dimostra un effetto protettivo del vaccino contro gli effetti del long Covid. La ricerca è stata realizzata tra marzo 2020 e giugno 2021. L’obiettivo dei ricercatori era quello di analizzare gli effetti del mancato recupero dalla malattia settimane o mesi dopo l’episodio acuto. I sintomi più frequenti proprio nel post-malattia individuati erano: l’affaticamento (22%), il mal di testa (20%), la debolezza (13%) e il dolore muscolare persistente (10%). I ricercatori hanno messo a confronto i dati delle persone completamente vaccinate (con due o più dosi) facendo emergere una minore probabilità di riportare uno di questi sintomi. La riduzione è stata del 64% per l’affaticamento, del 54% per il mal di testa, del 57% per la debolezza e del 68% per il dolore muscolare persistente. Lo studio è ora in corso di pubblicazione.
Effetti del long Covid anche dopo 6 mesi
Gli effetti a lungo termine dell’infezione da coronavirus possono manifestarsi in tutte le persone che lo hanno contratto, indipendentemente dall’età e dalla gravità della malattia. Tuttavia, sono soprattutto le donne tra i 40 e 60 anni a soffrirne.
I meccanismi alla base delle manifestazioni post-acute e croniche di COVID-19 non sono ancora del tutto compresi, ma possono essere raggruppati in due categorie: per effetto diretto dell’infezione virale e per effetto indiretto sulla salute mentale dovuto a stress post-traumatico, isolamento sociale e fattori economici, come la perdita del lavoro. Una revisione sistematica di 57 studi che hanno coinvolto più di 250.000 sopravvissuti a COVID-19, evidenzia che il 54% aveva ancora almeno un sintomo 6 mesi o più dopo la diagnosi iniziale o la dimissione dall’ospedale.