Tempo di lettura: 2 minutiI pediatri di famiglia della FIMP lanciano un allarme chiaro sul rischio che in Campania l’ influenza di stagione si trasformi in un problema. «Il nostro timore più grande – dice Antonio D’Avino, vice presidente nazionale FIMP- è che durante le festività il pronto soccorso del Santobono possa essere preso d’assalto, fino a raggiungere i consueti picchi d’accesso stagionali». In questi giorni negli studi dei Pediatri di famiglia si sta lavorando a ritmi serratissimi per affrontare sia le sindromi simili all’ influenza di questo periodo che una fastidiosa virosi gastrointestinale che sta colpendo lattanti e bambini. Molto presto si raggiungerà la fase epidemica dell’influenza ed è prevedibile che si possa creare un intasamento dei pronto soccorso pediatrici.
COSPED
Proprio per evitare di esporre i piccoli a tutti i rischi legati ad accessi impropri al pronto soccorso e i medici ad un vero e proprio “assalto”, lo scorso anno i pediatri della FIMP hanno accolto con favore il progetto regionale CosPed, nato per ridurre, attraverso il potenziamento delle cure pediatriche territoriali, il ricorso ai pronto soccorso della Campania. «Visti i risultati straordinari, avremmo voluto riproporre il progetto già a partire dalle ormai prossime festività – spiega D’Avino – tuttavia pare che il discorso sarà da rimandare ai primi mesi del 2020. L’intenzione della Regione è quella di strutturare il progetto in un piano organico e non più “spot”, prospettiva della quale siamo entusiasti. L’importante è che dalle intenzioni si passi presto ai fatti, perché la salute dei bambini viene prima di ogni altra cosa». Il progetto CosPed nasce nell’ambito della collaborazione avviata in seno al Comitato Regionale per la Pediatria tra i sindacati di categoria e la competente Unità Operativa Materno Infantile della Direzione Regionale per la tutela della Salute e mira a garantire la continuità dell’assistenza per la popolazione pediatrica campana e a affrontare un eventuale eccessivo ricorso alle cure ospedaliere di pronto soccorso, che aumenta in misura esponenziale durante i giorni festivi, limitando, di fatto, l’operatività dei presidi. Sperimentata lo scorso anno, l’iniziativa ha dimostrato di essere efficace per una significativa riduzione delle prestazioni inappropriate, ma anche l’esposizione dei piccoli pazienti a potenziali rischi di infezioni ospedaliere del tutto evitabili. «Auspico – conclude D’Avino – che in tempi rapidi la Regione costituisca il gruppo di lavoro per riscrivere l’Accordo integrativo decentrato e per iniziare il confronto su obiettivi strategici del SSN quali vaccinazioni, autismo e anche consulenza specialistica pediatrica nei prefestivi e festivi».