Già a partire dai 40 anni avere un po’ di pancia è molto comune, soprattutto se ogni giorno si è costretti ad una scrivania a causa di lavoro sedentario. Il problema, non tutti lo sanno, non è solo estetico, perché avere la pancia (anche se non si è tecnicamente in sovrappeso) può far male al cuore.
Obesità centrale
Un accumulo di grasso nella zona addominale, anche con un indice di massa corporea nella norma, può far raddoppiare il rischio di problemi cardiovascolari. A evidenziare i rischi per il cuore è uno studio della Mayo Clinic, presentato a EuroPrevent 2018 promosso dalla Società Europea di Cardiologia. I ricercatori spiegano che l’obesità cosiddetta «centrale», localizzata al livello dell’addome, è un indicatore della distribuzione anormale del grasso. Lo studio ha testato l’ipotesi che le persone con peso normale e la pancia avrebbero avuto più problemi cardiaci rispetto a quelle con peso normale e un’altrettanto normale distribuzione del grasso.
Lo studio
Nel 1997-2000 sono stati arruolati per la ricerca 1.692 residenti nella contea di Olmsted, nel Minnesota, di età pari o superiore a 45 anni. I partecipanti sono stati sottoposti ad un esame clinico e sono state effettuate misurazioni di peso, altezza, circonferenza della vita e circonferenza dei fianchi. I pazienti sono stati seguiti dal 2000 al 2016 per osservare il verificarsi di eventi cardiovascolari, come infarti, rivascolarizzazione coronarica chirurgica o percutanea per aprire arterie bloccate, ictus o morte per cause cardiovascolari, utilizzando cartelle cliniche collegate del Rochester Epidemiology Project. Coloro che avevano un Bmi normale e obesità addominale sono risultati avere un rischio a lungo termine di problemi cardiovascolari di circa due volte più elevato rispetto a chi invece non aveva la pancia, indipendentemente dall’indice di massa corporea. Il consiglio di Jose Medina-Inojosa, autore dello studio è «rivolgersi al medico se la vita è più grande dei fianchi».