Il tema della carne sintetica torna a far discutere e infiamma il dibattito tra favorevoli e contrari. conosciuta anche come carne coltivata o carne in vitro, sta rivoluzionando l’industria alimentare. Tanti i vantaggi, secondo gli estimatori di questa nuova carne, ma anche le critiche e i timori di quanti invece non intendono rinunciare alla carne tradizionale. Al centro delle polemiche una presunta retromarcia da parte del ministro dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Francesco Lollobrigida. Proprio lui, però, su Facebook ha scelto di rispondere a quanto riportato dalla trasmissione Report.
Il post
«Report dice che sarei pronto a ritirare il DDL sulle Carni Sintiteche: FALSO – si legge -. Si tratta solo di una questione formale. È stata ritirata la notifica all’UE, per rispetto nei confronti del lavoro del nostro Parlamento. Una procedura attivata in altre occasioni, non solo dall’Italia. Il DDL ha già avuto il VIA LIBERA in Senato, è stato appena APPROVATO in Commissione alla Camera e a breve verrà discusso e, io ritengo, approvato dall’Aula di Montecitorio. Ricordo alla redazione di Report che, come servizio pubblico, dovrebbero non diffondere fake news, o quanto meno dovrebbero provarci. Non solo non ritiro il DDL, ma sono più convinto che mai di dover dar corso alle indicazioni dei Comuni, delle Regioni (tutte) e dei milioni di cittadini Italiani che ci hanno chiesto esplicitamente di proteggere la nostra salute e la nostra economia. Su questa battaglia di civiltà, come su tutti gli impegni assunti dal Governo, andiamo avanti. Senza alcun passo indietro».
Cos’è la carne sintetica?
Molto discussa, ma poco conosciuta ai più, la carne coltivata è prodotta in laboratorio, senza la necessità di allevare o abbattere animali. Gli scienziati coltivano cellule muscolari in un ambiente controllato, creando un prodotto simile alla carne convenzionale in termini di gusto e consistenza.
I vantaggi
Quanti la sostengono parlano di questa carne come una soluzione ai molti problemi di sostenibilità legati alla produzione tradizionale. Tra i vantaggi ci sarebbe:
- Sostenibilità ambientale: La produzione di carne sintetica richiede significativamente meno acqua, terra e risorse rispetto all’allevamento di animali, riducendo l’impatto ambientale.
- Benessere animale: La carne sintetica elimina la necessità di allevare e abbattere animali, migliorando il benessere degli animali e riducendo il loro sfruttamento.
- Riduzione delle malattie zoonotiche: La carne sintetica riduce il rischio di diffusione di malattie zoonotiche, poiché non coinvolge animali allevati in condizioni affollate.
- Controllo della qualità: La produzione in laboratorio consente un controllo rigoroso della qualità, garantendo prodotti sicuri e privi di contaminazioni.
Le critiche
- Chi invece non vuol sentire parlare di carne sintetica lo fa elencando i possibili rischi, che sarebbero:
- Costi elevati: Attualmente, la carne sintetica è più costosa da produrre rispetto alla carne tradizionale, rendendola meno accessibile ai consumatori.
- Impatto sulla tadizione alimentare: Alcuni ritengono che la carne sintetica possa minare le tradizioni culinarie e culturali legate al consumo di carne.
- Impatto socioeconomico: La transizione verso la carne sintetica potrebbe avere un impatto negativo sull’occupazione nelle industrie legate all’allevamento e alla produzione di carne.
Quale futuro?
Mentre la carne sintetica è ancora in fase di sviluppo e commercializzazione, le prospettive per il suo futuro, comunque la si pensi, sembrano inarrestabili. Numerose aziende stanno infatti investendo nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecnologie per rendere la carne sintetica più accessibile e sostenibile.