Al di là di tutto, con la mia Nikon sono sempre stata in sintonia. Fotografare è come se mi desse l’opportunità di vedere il senso delle cose. Oggi capisco che l’obiettivo è sempre stato un filtro tra me e la vita, un modo per catturare un pezzettino di realtà senza il rischio di farmi male. Ma è solo un’illusione. Dalla realtà non puoi fuggire: quando la vita ti prende a calci, lo fa come si deve, e mettere la testa sotto la sabbia non serve a nulla. La cosa migliore, forse l’unica che veramente funziona, è tenere alta la guardia. Cercare di vedere da che parte arrivano i colpi e schivarli come farebbe un pugile. E se proprio non si può scansare il colpo, be’, allora bisogna imparare a incassare.
Si capisce già molto del carattere della giovane Erica, protagonista del romanzo firmato dai “top player” Paolo Ascierto, Gian Paolo Montali e Marco Trabucco Aurilio, a cura del giornalista Raffaele Nespoli. Un racconto che cerca di raccontare, di informare e di formare, giovani e meno giovani, rispetto valore della prevenzione.
CONDIVIDERE I RICORDI
La memoria della pelle (Giunti 2023), è un riuscito esperimento di medicina narrativa, basato sull’esplorazione dei diversi punti di vista di coloro che collaborano nel percorso di cura. L’assunto principale è che condividere ricordi, emozioni e sentimenti (sia degli operatori, che dei pazienti e dei loro familiari) possa fornire un quadro assistenziale e clinico più efficace e personalizzato, e anche offrire un’occasione di dialogo, dibattito e sensibilizzazione. La protagonista di questo coinvolgente esperimento narrativo, Erica, condivide con il lettore le proprie emozioni, paure e sogni. Un diario di viaggio leggero e mai scontato, scritto in modo volutamente semplice e diretto. Il racconto in prima persona di una giovane donna dal carattere apparentemente forte, ma anche fragile e pieno di contraddizioni.
IL VALORE DEL RACCONTO
Quando ci si ammala, ci si ritrova di colpo catapultati in un mondo sconosciuto, pieno di luoghi impervi e spaventosi. Ci si può sentire spaesati e molto soli, almeno fino a quando non si scopre l’aiuto prezioso di alleati, guide e compagni di viaggio. Così, come accade agli eroi delle storie più antiche, può capitare che i momenti peggiori si dimostrino occasione di trasformazione, evoluzione e consapevolezza. Così, le dimensioni della salute e del racconto sono fittamente intrecciate in questo libro che, ispirandosi alla pratica della medicina narrativa, racconta una storia di malattia, nella convinzione che esiste una dimensione non solo fisica, ma anche sociale, della salute. Il volume può essere acquistato on line su Amazon (Acquista) e in tutte le librerie fisiche e parte del ricavato della vendita di questo libro sarà devoluto in beneficenza alla Fondazione Melanoma e alla Fondazione Mesit.