I ragazzi in classe lo hanno imparato da tempo: il suono della campanella coincide anche con la consegna dei dispositivi elettronici. Gli unici device ammessi sono quelli dei ragazzi con diabete mellito di tipo 1 che devono tenere sul banco per verificare se ci sono variazioni significative nei livelli di glicemia.
Un numero considerevole visto che tra i 22mila ragazzi con diabete di tipo 1, oltre 17mila (8 ragazzi su 10)possono controllare sul monitor la glicemia, e tra questi sono numerosi quelli che hanno scelto anche un micronfusore per l’erogazione di insulina.
È questo lo scenario che ha presentato il “Gruppo di Studio Diabete SIEDP” (Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica) l’8 e 9 settembre a Napoli in occasione del Theras Day (“Technologies embrace all dimensions of pediatric diabetesper”). Un appuntamento che ha raccolto, finalmente in presenza, numerosi diabetologi pediatri per discutere sui percorsi di gestione del diabete pediatrico con la tecnologia.
La scelta irrinunciabile per evitare continue punture al dito e iniezioni
“Si tratta di una scelta tecnologica davvero irrinunciabile e mi conforta molto che sia così cresciuto, negli ultimi anni, il numero dei giovani che non devono più ricorrere alle continue punture al dito per le misurazioni della glicemia e alle iniezioni di insulina. La risposta così positiva tra i giovani – interviene Riccardo SCHIAFFINI, Diabetologo Pediatra al Bambin Gesù e coordinatore nazionale del “Gruppo di Studio Diabete SIEDP” – è sicuramente dovuta a molteplici fattori quali la facilità di utilizzo di questi recentissimi sistemi così intelligenti, la vestibilità e la praticità del patch senza tubicini, oltre al livello di affidabilità e precisione che sostituisce quello manuale, garantendo una tranquillità anche alle famiglie. Per non parlare del fatto che in questo modo hanno superato il fastidio e/o il dolore di continue punture di aghi”.
Piu’ vaccinati e piu’ tranquilli, soprattutto tra i piccoli con diabete
Tra gli argomenti discussi all’interno del “Gruppo di Studio Diabete SIEDP” al Theras Day, non poteva mancare il capitolo relativo alla vaccinazione anti-COVID su piccoli pazienti con diabete di tipo1 di età superiore ai 12 anni.
Un costante lavoro fianco a fianco con psicologi e docenti
Tra le figure protagoniste di questo appuntamento con gli esperti del “Gruppo di Studio Diabete SIEDP”, c’è quella dello psicologo che gioca un ruolo fondamentale nell’accettazione e poi nella gestione di una malattia cronica che può sorprendere molte famiglie.
Come funziona la tecnologia
La tecnologia è intervenuta per ottimizzare un sistema intelligente sia di monitoraggio in continuo dei valori della glicemia (ogni 5 minuti) e sia sull’erogazione di insulina. Il primo si chiama Dexcom G6 con peculiarità che incontra facilmente il placet degli under 18: discreto perché piccolo, vestibile perchè senza fili, approvato per uso in diversi zone del corpo e approvato dai 2 anni di età, comprese donne in gravidanza con diabete. Il microinfusore che programma l’erogazione dell’insulina in modalità wireless, si chiama invece Omnipod. Viene applicato come un cerotto senza tubicini esterni ed essendo impermeabile, permette di fare la doccia e nuotare liberamente senza doverlo rimuovere, venendo così incontro alle esigenze sportive e di gioco di moltissimi giovani.