Per la festa della Mamma, torna anche quest’anno l’Azalea della Ricerca di Fondazione AIRC. Un fiore che oltre ad essere un regalo per le mamme e le persone care è anche un mezzo per sostenere dei Ricercatori nella lotta contro i tumori che colpiscono le donne.
Dal 1984 l’Azalea della Ricerca è diventata un simbolo della salute femminile e degli sforzi dei ricercatori sostenuti da AIRC permettendo di raccogliere in 37 anni 275 milioni di euro, spesi nella Ricerca su diagnosi precoce e terapie personalizzate.
Azalea della Ricerca: dove trovarla
Domenica 9 maggio i volontari AIRC distribuiranno l’Azalea della ricerca nelle piazze delle città italiane (in ottemperanza delle norme sanitarie per la pandemia COVID-19), che potrà essere ritirata con una donazione di 15 euro.
Con l’Azalea verrà consegnata anche una Guida alla prevenzione e trattamento dei tumori con allegate alcune ricette pensate appositamente da AIRC per essere cucinate in occasione della festa della mamma.
AIRC ha pensato anche a tutti coloro che non possono recarsi di persona a ritirare la propria Azalea della Ricerca: si può infatti ricevere per sé o fare un regalo alla propria mamma o alle persone che amiamo ordinandola su Amazon.it. Tutte le informazioni sulla distribuzione sono disponibili su: lafestadellamamma.it
Una donna su tre colpita da tumore
Sono 182.000 le donne italiane che ogni anno si ammalano di tumore e 1 ogni 3 lo contrae nel corso della vita. Per questo è importante investire nella Ricerca oncologica, l’unico mezzo per continuare a progredire nel campo della diagnosi precoce e delle terapie personalizzate, fondamentali negli ultimi decenni per migliorare la vita di tante donne affette da tumore.
Sono infatti 3,6 milioni le donne che hanno superato un tumore, con unaumento del 37% rispetto a soli 10 anni fa: numeri che fanno capire l’importanza del lavoro di scienziati e ricercatori.
Dai dati risulta che l’indice di sopravvivenza femminile a un tumore è di circa il 63%, arrivando all’87%quando si parla di tumore al seno, in cui la Ricerca oncologica ha raggiunto traguardi importanti. Tuttavia, anche per questo tipo di tumore vi sono delle eccezioni: forme più severe e aggressive che non rispondono adeguatamente alle cure che abbiamo a disposizione e per cui la Ricerca non può fermarsi, come il tumore al seno triplo negativo o il carcinoma mammario metastatico.
Anche nella Ricerca sul tumore al colon-retto sono stati raggiunti nuovi traguardi: la percentuale di sopravvivenza delle donne interessate da questo tumore, infatti, ha raggiunto il 65%, grazie a programmi di screening sempre più sofisticati, alla diagnosi precoce e allo sviluppo di terapie mirate sulle necessità cliniche della paziente. Ma non bisogna abbassare la guardia: l’aumento dell’incidenza del tumore al colon-retto nella popolazione femminile ci dice che la strada da percorrere è ancora lunga.
In aumento anche l’incidenza del tumore al polmone, causato principalmente dal fumo.