Un servizio di intervento psicologico in emergenza per calamità naturali ed eventi traumatici, tra i quali episodi di violenza urbana. È il frutto di un protocollo d’intesa siglato tra l’Ordine degli Psicologi della Campania e la delegazione di Napoli del Sovrano Militare Ordine di Malta. Ed è proprio l’Ordine di Malta a donare agli psicologi campani un mezzo di pronto intervento che sarà operativo h24 su tutto il territorio regionale e che potrà essere allertato dalle istituzioni preposte.
Innovazione
Si tratta del primo esperimento in Italia con queste modalità di collaborazione e di intervento. A bordo del veicolo ci saranno psicologi impegnati con associazioni di volontariato, dipendenti dell’Asl o liberi professionisti, tutti esperti nell’emergenza e iscritti all’Ordine della Campania. L’Ordine degli Psicologi promuoverà la formazione, l’aggiornamento e la ricerca per i professionisti interessati. La supervisione scientifica è affidata al master in Psicologia dell’emergenza dell’università Federico II di Napoli, diretto dalla professoressa Fortuna Procentese.
Disagio
Per la presidente dell’Ordine degli Psicologi della Campania, Antonella Bozzaotra, questo nuovo progetto «sarà un’opportunità di sviluppo per la nostra comunità e per tutti i cittadini campani perché sperimenteremo la possibilità di intervento in casi di emergenza e urgenza, affrontando tutti gli aspetti che riguardano il disagio psicologico che emerge in casi calamità naturali o di traumatizzazioni urbane». Entusiasta dell’iniziativa anche il sindaco Luigi De Magistris, che ha sottolineato il valore di partire dal capoluogo partenopeo. «Una città dove c’è tanta competenza, professionalità, tanto bisogno e una forte attenzione alle fragilità. E’ importante anche perché negli ultimi anni c’è stata una compressione dei servizi di psicologia, di accoglienza nei confronti delle devianze, quindi l’aspetto del comprendere ciò che accade nelle persone più fragili è fondamentale, perché si avverte sempre di più un disagio, che se viene sottovalutato può diventare pericoloso per l’individuo e per gli altri. Questa iniziativa avrà quindi tutto il sostegno del Comune di Napoli, che in questi sette anni ha sempre avuto un rapporto di cooperazione con l’Ordine degli Psicologi».