L’annuncio di un vaccino efficace nel 90 per cento dei casi di contagio da Covid-19 è finalmente arrivata, un passaggio che il mondo intero aspettava con ansia, ma che ancora non mette la parola fine alla pandemia. A parlare di buona notizia, ma a richiamare alla calma è stato anche il ministro Roberto Speranza, che su Facebook ha scritto «Serve ancora tanta prudenza. La ricerca scientifica è la vera chiave per superare l’emergenza. Nel frattempo non dobbiamo mai dimenticare che i comportamenti di ciascuno di noi sono indispensabili per piegare la curva». Ma come stanno veramente le cose?
STRATEGIA UNICA
L’annuncio di un vaccino efficace nel 90 per cento dei casi è arrivato da Pfizer e BioNTech e risultato riguarda la fase 3 della sperimentazione, che è ancora in corso. La Biontech tedesca ha anche annunciato di voler chiedere l’autorizzazione per la produzione, insieme alla stessa Pfizer, la settimana prossima all’ente FDA americano. Ursula von der Leyen, presidente della commissione europea, ha parlato su Twitter di «Ottime notizie sui risultati positivi della loro sperimentazione clinica per un vaccino contro il Covid-19». La scienza europea funziona», aggiungendo che «La Commissione presto firmerà un contratto con loro per avere fino a 300 milioni di dosi. Continuiamo a proteggerci a vicenda nel frattempo».
LE DOSI IN ITALIA
Chiaramente nell’acquisto di queste dosi rientrerà anche l’Italia che a giugno ha già avuto anche contatti con altre aziende produttrici e a giugno aveva firmato un primo accordo con Astrazeneca. L’Italia era stata una delle promotrici della firma insieme a Francia, Germania e Olanda. In quel caso il numero di dosi predisposte saliva a 400 milioni. Su più fronti, dunque, si alimenta la speranza di arrivare presto alla distribuzione di un vaccino efficace. Intanto però l’unica arma di difesa efficace è e resta il buon senso: distanziamento sociale, lavaggio frequente delle mani e uso della mascherina.