Alle Terme di Agnano si discute di terapia del dolore, grazie all’impegno dell’associazione il Nodo. In particolare in occasione del convegno (in programma per sabato 10 giugno) il tema sarà quello del fine vita, così come definito dalla legge 38/2010 che riconosce il diritto da parte del cittadino a ricevere cure palliative e terapia del dolore. Inoltre, viene espressamente richiamata l’obbligatorietà di assicurare programmi di cura sia al malato che alla famiglia, garantendo la tutela della dignità e della qualità di vita fino al suo termine. E purtroppo di questa legge, spesso disattesa, i cittadini sanno poco o nulla.
Riflessione politica
Tra i relatori l’onorevole Raffaele Topo, presidente V commissione Sanità della Regione Campania che interverrà sull’attuale piano regionale. L’associazione il Nodo si propone con questo convegno di avere delle chiare risposte dagli organi competenti, sui problemi relativi alla terapia del dolore. Questioni che l’associazione stessa affronta da tempo, come la soppressione dei 9 ultimi posti letto dell’ospedale Cardarelli. Importanti le testimonianze di alcuni relatori tra cui il professor Vincenzo Montrone (direttore UOC terapia del Dolore e Cure Palliative del Cardarelli), del professor Claudio Buccelli (direttore del centro interuniversitario di ricerca bioetica) che affronterà il delicato tema dell’offesa alla dignità della persona, nell’ostinazione irragionevole delle terapie, e del senatore Lucio Romano che prosegue l’approfondimento legislativo, attraverso audizioni al Senato, per mettere a punto e modificare il DDL sul fine vita.
L’importanza del dialogo
Il dottor Francesco Catapano dell’associazione il Nodo spiegherà invece la mission dell’associazione e l’importanza del dialogo con tutte le strutture pubbliche e di prendere posto nei tavoli della politica per dare il contributo affinché venga rispettata la legge numero 38 che garantisce a tutti le cure palliative e terapia del dolore, oltre che alla scelta del luogo di cura. La conclusione sarà affidata al presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli Silvestro Scotti.