L’ultimo rapporto Svimez ha ricordato a tutti quanto sia pesante e quanto stia crescendo (soprattutto al Sud) il fenomeno della povertà sanitaria: vale a dire la difficoltà crescente di molti italiani, anche giovani e giovanissimi, di potersi curare.Purtroppo non suona come una novità che le regioni dalle quali si muovono più pazienti, per andarsi a curare fuori, sono Calabria, Campania e Sicilia. Al contrario quelle maggiormente attrattive sono la Lombardia e l’Emilia Romagna.
La malattia e la povertà sanitaria
Spesso, alla base della crescita della spesa sostenuta dalle famiglie con il conseguente impatto sui redditi ci sono lunghi tempi di attesa per le prestazioni specialistiche e ambulatoriali e l’esaurimento dei fondi regionali destinati a sostenere gli esami svolti in centri privati accreditati. Tutto questo incide sul fenomeno dilagante della “povertà sanitaria”. Oggigiorno, purtroppo, la diagnosi di una grave malattia è tra le cause principali di un impoverimento delle famiglie, il peso nelle regioni meridionali di questo fattore è del 3,8% in Campania, del 2,8% in Calabria, del 2,7% in Sicilia. All’estremo opposto la Lombardia con lo 0,2% e la Toscana con lo 0,3%.
Le iniziative
Se da un lato aumenta la povertà sanitaria, nel Mezzogiorno d’Italia la famiglia e le reti sociali sono molto solide e in diversi ospedali c’è grande attenzione all’umanizzazione delle cure. In vista delle festività sono moltissime le iniziative di solidarietà in favore dei pazienti, soprattutto (ma non solo) dei più piccoli.In questo senso, il Santobono di Napoli (con il sostegno della Fondazione e delle tante associazioni) è certamente un faro. Almeno 2 le iniziative interne all’ospedale che si terranno di qui aNatale: il 19 dicembre divertentissima tombolata con cabarettisti e, addirittura, Babbo Natale in persona. Tanta musica, dolci e premi in giocattoli per tutti. Il 22 dicembre il coro gospel napoletano (St. Peter’s Gospel choir) canterà musiche natalizie a cappella. Tantissime le iniziative all’esterno dell’ospedale. Per citarne alcune: il 14 dicembre si terrà ne, che per il secondo anno rinnova il suo sostegno alla Fondazione, scegliendo di devolvere una parte del ricavato delle vendita dei panettoni e promuovendo una raccolta fondi diretta in occasione del Gala dinner che si terrà il 19 dicembre presso il Museo Mann. Il 22 dicembre tradizionale Concerto di Natale al Teatro San Carlo. Per il sesto anno il Massimo cittadino destinerà al Santobono il ricavato della vendita dei biglietti del concerto.
Edenlandia for children
Degno di nota è di Raffaele Nespoli Il focus anche il progetto «Edenlandia for children». Il parco divertimento di Napoli ha già un rapporto con l’ospedale dei piccoli pazienti, facendo beneficenza già dal giorno della sua apertura. E così anche per il periodo di Natale i piccoli degenti potranno visitare la grande casa di Babbo Natale ed essere passeggeri del famoso trenino. Per l’anno nuovo,i personaggi dell’Edenlandia ricambieranno la visita andando a trovare i bambini ricoverati. Spazio alla solidarietà e alla valorizzazione dei rapporti umani anche al Cardarelli, dove il pranzo di Natale e il cenone di Capodanno avranno un sapore speciale. «Essere costretti a trascorrere il Natale o il Capodanno in ospedale – dice il direttore generale Ciro Verdoliva – è di per sé molto duro. Per questo faremo in modo che i nostri pazienti, quelli per i quali non ci sono indicazioni mediche contrarie, possano avere un pranzo o una cena almeno simili a quelli che avrebbero scelto se fossero stati a casa». Lo stesso trattamento sarà riservato anche ai familiari, che potranno richiedere in reparto un ticket gratuito con il quale pranzare il giorno di Natale e di capodanno alla mensa ospedaliera. «È solo un piccolo gesto che l’azienda vuole dedicare ai propri utenti – aggiunge il direttore sanitario Franco Paradiso – un modo per cercare di trasmettere un po’ di conforto a chi non potrà trascorrere il Natale o la fine dell’anno a casa».Una bella iniziativa, che torna di anno in anno, è il Natale solidale di For Life, l’associazione senza scopo di lucro che in diversi Paesi dell’Africa (ma anche in Italia) da tempo realizza progetti umanitari rivolti soprattutto ai bambini che vivono in condizioni di estrema povertà. La vendita dei gadget natalizi servirà quest’anno a finanziare un progetto tutto leccese: l’apertura di un Centro medico sociale (in via Adriatica) nei locali di proprietà del Centro italiano femminile (Cif). Il poliambulatorio è destinato ai poveri della città. A quelli che avranno bisogno di visite specialistiche e che magari non hanno nemmeno la possibilità di sostenere il costo del ticket o peggio ancora non ne hanno diritto per motivi strettamente burocratici e non possono permettersi una visita medica privata.
Sul web
La solidarietà sfrutta i canali del web all’ospedale Garibaldi di Catania. Palloncini, mongolfiere colorate, giocolieri alle prese con capriole, buffi animali in equilibrio tra creatività e immaginazione e una simpatica combriccola di clown. Una fiaba circense immaginata e raccontata ogni giorno dai medici e dai volontari dell’associazione catanese Children’s Agorà ai bambini del reparto di chirurgia pediatrica del nosocomio «Sorrisi & Allegria, il circo in corsia» è la nuova campagna lanciata sulla piattaforma crowd funding siciliana Laboriusa.it che permette, attraverso il finanziamento dal basso, di decorare e rivestire di fantasia le pareti del reparto catanese. Un’avventura digitale che richiede un budget totale di 2.300 euro; fondi che saranno destinati all’acquisto dei materiali e all’allestimento dell’istallazione artistica. Con le donazioni effettuate sulla piattaforma sarà possibile trasformare i lunghi corridoi del reparto in una giostra in compagnia di leoni acrobati e orsi in bicicletta: le pareti diventeranno un circo divertente e la porta d’ingresso dei dottori verrà aperta da simpatici clown con giacche a doppio petto. Visto che il legame con il proprio territorio non può prescindere dall’aiutareipiù deboli: con il consueto spirito solidale torna infine l’iniziativa di Despar Centro-Sud, con la quarta edizione de «Il tuo sorriso, il dono più prezioso». Un percorso che terminerà con una grande cena natalizia che coinvolgerà poveri, senza tetto e richiedenti asilo, di 11 comuni in Abruzzo, Campania, Basilicata, Puglia e Calabria. Regalare un sorriso e trasmettere, attraverso l’atmosfera tipica del Natale, un momento di gioia e di serenità a chi è meno fortunato.