Un appello al governo affinché l’Italia volti pagina e inizi ad essere uno dei Paesi nei quali si investe nella ricerca. L’iniziativa è dell’associazione Luca Coscioni e arriva in occasione del World Cancer Day di domani (4 febbraio 2017). L’appello dell’associazione batte in modo particolare sull’importanza di destinare fondi alla ricerca di base: «La giornata mondiale per la lotta al cancro – si legge- è un’occasione che va colta dal Governo per dare un segnale forte a favore della ricerca scientifica». La richiesta è esplicita e molto mirata: destinare alla ricerca di base i 430 milioni di euro non spesi dall’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova.
Un nuovo corso
Già in occasione del passaggio della legge finanziaria in Parlamento alcuni scienziati e accademici italiani del calibro di Michele De Luca, Gilberto Corbellini, Giulio Cossu e Roberto Defez, a nome dell’associazione Luca Coscioni, avevano proposto che la dotazione dei Progetti di Ricerca di Interesse Nazionale fosse portata dalla attuale cifra di 32 milioni di euro l’anno (92 milioni su 3 anni) alla cifra di 460 milioni di euro l’anno. Per gli scienziati «questa decisione segnerebbe l’avvio di un nuovo corso, e farebbe dell’Italia un Paese che investe in conoscenza al pari delle altre grandi economie fondate sul sapere».
Sbloccare i fondi
Da quanto emerso grazie all’azione parlamentare della Senatrice a vita Elena Cattaneo e dall’inchiesta della trasmissione Presa Diretta, sono ben 430 milioni di euro non spesi dall’IIT di Genova e depositati presso la banca d’Italia. “Questi fondi potrebbero essere destinati proprio alla ricerca di base, contro il cancro e non solo, garantendo così almeno per il primo anno la decuplicazione dei fondi per i PRIN. Proponiamo dunque alla Ministra della Ricerca, Valeria Fedeli, e a tutto il Governo di cogliere l’occasione della giornata mondiale contro il cancro per prendere un impegno che rappresenterebbe una speranza importante per tutta la ricerca italiana. Clicca QUI per sottoscrivere l’appello.