L’allattamento al seno per i primi 2 anni potrebbe salvare la vita a più di 820.000 bambini l’anno di età inferiore ai 5 anni. Oms e Unicef hanno diffuso una guida pratica che incoraggia le nuove mamme ad allattare e informa gli operatori sanitari sul modo migliore per sostenere l’allattamento al seno che, secondo le due organizzazioni, è vitale per la salute di un bambino per tutta la vita e riduce i costi per strutture sanitarie, famiglie e governi, protegge i neonati da infezioni e salva vite umane, migliora anche il QI, la preparazione e la frequenza scolastica ed è associato a un reddito più elevato nella vita adulta. Già entro la prima ora di nascita l’allattamento al seno protegge i neonati dalle infezioni e salva vite umane. Inoltre riduce il rischio di cancro al seno nella madre. Allattare entro un’ora dalla nascita, protegge il neonato da infezioni e riduce la mortalità neonatale. I bambini e gli adolescenti che sono stati allattati al seno hanno anche meno probabilità di essere sovrappeso o obesi.
“Gli ospedali non esistono solo per curare i malati, ma per promuovere la vita e assicurare che le persone possano prosperare e vivere al massimo delle loro potenzialità”, ha affermato il direttore generale Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus. Perché ogni Paese spinga a raggiungere una copertura sanitaria universale – ha aggiunto – non c’è modo migliore che garantire che i dieci passi per il successo dell’allattamento al seno siano lo standard per la cura delle madri e dei loro bambini”.
I dieci passi di cui parla Tedros si basano sulle linee guida dell’Oms già pubblicate a novembre 2017, dal titolo Proteggere, promuovere e sostenere l’allattamento al seno in strutture che offrono servizi di maternità e neonati.