Esiste una relazione ormai tristemente nota tra l’assunzione di alcol in gravidanza e il rischio di aborto spontaneo. Le ricerche evidenziano un aumento del rischio di aborto spontaneo nel primo trimestre (7-11 settimane) per le donne che consumano oltre 5 drink alla settimana.
Ci sono molti buoni motivi per cui alle future mamme è consigliato di evitare l’alcol durante la gravidanza. Il consumo di alcolici rappresenta un rischio per la salute della donna e del bambino, perché oltre a essere un fattore di rischio per l’aborto spontaneo, può anche incidere sul manifestarsi di disturbi come la sindrome alcolica fetale, di disabilità fisiche, intellettuali e comportamentali che potrebbero insorgere nel bambino nel corso della vita.
L’alcol non è sicuro in gravidanza
Talvolta si tende a pensare che bere un bicchiere di vino assunto saltuariamente non sia pericoloso in gravidanza o che quando la donna incinta è entrata nel terzo trimestre di gravidanza è improbabile che l’alcol influisca negativamente sul feto, perché a quel punto il bambino è completamente sviluppato.
I risultati di recenti ricerche hanno dimostrato che nel terzo trimestre l’incidenza dell’alcol nell’eventualità di un aborto spontaneo è soltanto un po’ più bassa, ma esiste.
Quindi la regola è che durante la gravidanza non c’è un momento o una quantità di alcol sicura da bere.
Molte indagini, al contrario, hanno evidenziato che qualsiasi tipo di esposizione all’alcol durante la gravidanza potrebbe causare rischi per la salute della mamma e avere effetti negativi sul bambino, che potrebbero manifestarsi in maniera tardiva, perfino durante l’adolescenza o nell’età adulta.
L’alcol influisce sullo sviluppo del feto
Bere alcolici si traduce in un aumento dei livelli di alcol nel sangue: negli adulti l’organismo è in grado di elaborare l’alcol, rendendolo meno pericoloso. L’alcol, però, arriva anche al feto tramite la placenta: il feto non ha capacità di elaborare e rendere inoffensivo l’alcol e può esserne gravemente danneggiato.
L’alcol può essere dannoso anche nella fase del concepimento. La maggior parte delle donne si accorge di essere incinta circa 4-6 settimane dopo il concepimento: questo è il periodo più delicato per il feto, perché la probabilità di avere un aborto spontaneo è molto alta. Ecco perché i medici sconsigliano vivamente alle donne che cercano una gravidanza di far uso di alcolici.
Quali disturbi può causare l’assunzione di alcol in gravidanza
Un feto che ha assunto alcol tramite la madre potrà soffrire per tutta la vita di alcune disabilità causate dalla sindrome alcolica fetale. Tali disturbi comprendono problemi alle ossa e alle articolazioni, anomalie facciali, basso peso alla nascita, ritardi mentali, difficoltà di apprendimento, problemi comportamentali come iperattività, aggressività e atteggiamenti antisociali. Possono insorgere anche problemi di udito, di vista, depressione e ansia, cardiopatie e disturbi del linguaggio.