La sigaretta elettronica aumenta il rischio di riprendere
Chi pensa che “svapare” possa servire a smettere di fumare si sbaglia di grosso. A svelare l’effetto delle sigarette elettroniche sulle abitudini dei fumatori incalliti è uno studio portato a termine dall’Università della California San Diego e dall’UC San Diego Moores Cancer Center, pubblicato su JAMA Network. Una ricerca, va detto, che è decisamente in controtendenza con le affermazioni più comuni di molti centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie, che invece evidenziano i benefici del passaggio allo svapo di sigarette elettroniche per ridurre o smettere di fumare. Ma cosa hanno scoperto i ricercatori dell’Università di San Diego? In stretta sintesi, che le persone che hanno smesso di fumare e sono passate alle sigarette elettroniche hanno aumentato il rischio di una ricaduta al fumo nell’anno successivo di 8,5 punti percentuali rispetto a coloro che hanno smesso di usare tutti i prodotti del tabacco. Insomma, smettere di fumare è e resta una decisione difficile, a quanto pare non ci sono scappatoie.
TABAGISMO “DI RITORNO”
Inoltre, i ricercatori hanno eseguito due indagini su 13.604 fumatori tra il 2013 e il 2015 per esplorare i cambiamenti nell’uso di 12 prodotti del tabacco. Al follow-up a un anno, il 9,4% dei fumatori aveva smesso e di questi il 62,9% è rimasto senza tabacco, mentre il 37,1% era passato a un’altra forma di consumo di tabacco. Di questi, il 22,8% ha iniziato a usare la sigaretta elettronica. Al secondo follow-up annuale, gli autori hanno confrontato gli ex fumatori che erano senza tabacco con quelli che erano passati alle sigarette elettroniche o ad altri prodotti del tabacco. Gli individui che sono passati a qualsiasi altra forma di consumo di tabacco, comprese le sigarette elettroniche, avevano maggiori probabilità di ricaduta rispetto agli ex fumatori che avevano smesso di fumare, per un totale di 8,5 punti percentuali. Dunque, benché la sigaretta elettronica sia sicuramente meno dannosa di quella tradizionale, l’ideale sarebbe abbandonare definitivamente il vizio. Ricordando però che la dipendenza più forte è quella psicologica, legata alla gestualità del fumo, e non certo quella da nicotina.