Ansia da rientro dalle vacanze, i consigli per gestirla al meglio
Il rientro dalle ferie è un evento così traumatico da essersi meritato un nome: post vacation blues, ossia ansia da rientro. Riprendere a pieno ritmo con i propri impegni può avere un impatto così negativo da provocare stanchezza immotivata e difficoltà nel trovare la concentrazione.
Gli italiani che soffrono di stress da rientro sono 6 milioni. Non si tratta di una vera e propria patologia ma di quella improvvisa condizione di disagio, spossatezza e depressione che sopraggiunge al rientro dalle vacanze. Un malessere in cui rischiano di incorrere soprattutto coloro che tornano al lavoro dopo una lunga pausa.
I sintomi più comuni sono rappresentati da ansia, insonnia, nervosismo, incapacità di concentrarsi, senso di oppressione nell’affrontare le responsabilità e i compiti incombenti. Chi soffre di stress da rientro accusa quindi un malessere generale accompagnato da astenia, irritabilità e sbalzi d’umore repentini.
Il ritorno al lavoro è, sicuramente, la causa di gran parte dell’ansia da rientro dalle vacanze, che a volte inizia molto prima di rientrare in città. Spesso il desiderio di voler scappare per vivere una vita intera lontani dal luogo di lavoro ci assale.
Per evitare di imbattersi in questo tipo di stress è sufficiente seguire alcune semplici regole:
- Anticipare leggermente il rientro: una buona idea per rendere il ritorno a lavoro un po’ meno pesante del previsto potrebbe essere quella di anticipare leggermente la fine delle vacanze: passare qualche giorno a casa, magari dedicandosi a qualche hobby, potrebbe giovare molto da un punto di vista psicologico, evitando un passaggio brusco dal relax delle ferie ai ritmi frenetici del rientro al lavoro.
- Dormire molto, evitando di passare dalle 9-10 ore di sonno del periodo vacanziero alle 6-7 ore che ci concediamo al rientro. Un bagno caldo alla sera può aiutarci a combattere l’insonnia.
- Programmare qualcosa di piacevole: mettere in calendario una cena tra amici, un aperitivo o una gita fuori porta può contribuire ad alleggerire il malumore e a renderci più efficienti al lavoro.
- Fare movimento, soprattutto se le ferie sono state attive, fare attività fisica può aiutare a diminuire lo stress e a riposare meglio, portando benefici dal punto di vista psicologico.
- Seguire un’alimentazione corretta: il cervello ha bisogno di carboidrati, perciò ben vengano, nelle giuste dosi, i carboidrati semplici (miele, confetture, frutta) e quelli complessi (pane, pasta, riso e cereali).
- Riprendere con gradualità il lavoro, se possibile, cercando di suddividere la propria mole di lavoro equamente.
- Stare alla luce del sole. Il passaggio dalla luce del sole in spiaggia a quella artificiale dell’ufficio può mettere sotto stress il corpo e la mente. Un consiglio: fare la pausa pranzo all’aria aperta.
- Prendersi delle pause frequenti di almeno 15 minuti ogni due ore per riattivare la circolazione e riposare gli occhi.
- Tornare a scuola con gradualità. Dopo tre mesi di vacanza, per i bambini è ancora più importante tornare al ritmo della scuola gradualmente. Occorre dare al bambino il tempo di abituarsi alle lunghe ore che trascorrerà seduto.
- Concedersi un weekend di relax. Finché il tempo lo consente, dedicare il fine settimana al relax e alla famiglia come se le vacanze non fossero ancora finite, per ricaricarsi e iniziare al meglio la nuova settimana.