Sanità: spesa privata cresciuta del 10% in 5 anni
Aumenta la spesa privata per la salute e i cittadini mettono sempre più mano al proprio portafoglio. In 5 anni, dal 2013 al 2018, l’investimento privato per le cure mediche è aumentato del 10 per cento, passando da circa 36 miliardi di euro annui a quasi 40 miliardi. I numeri sono illustrati nel volume di Marco Vecchietti “La Salute è un Diritto. Di tutti“, presentato alla Camera dei Deputati.
La spesa
Più di 7 italiani su 10 ogni anno pagano di tasca propria almeno una prestazione sanitaria. Secondo i calcoli basati su dati della Ragioneria Generale dello Stato e della Corte dei Conti, se il trend dovesse continuare, nel 2025 la spesa sanitaria privata aumenterebbe di ulteriori 20 miliardi, arrivando a quota 60. “La spesa sanitaria privata – ha sottolineato Vecchietti durante la presentazione del volume – è la più grande forma di disuguaglianza in sanità perché diversifica le possibilità̀di cura esclusivamente in base all’entità del reddito disponibile da parte di ciascun cittadino”.
Ci sono importanti sfide in campo demografico, economico e sociale che attendono il nostro Paese nei prossimi anni. In questa prospettiva, sottolinea Vecchietti, amministratore delegato e direttore generale di RBM Assicurazione Salute, “è cruciale pianificare un ‘robusto tagliando’ del Servizio Sanitario Nazionale (Ssn) che affronti strutturalmente i temi del finanziamento, della qualità e dell’accessibilità delle cure per recuperare le ‘quote di universalismo perdute’ in questi anni”. Bisogna, quindi, aggiunge, “promuovere una cultura del Secondo Pilastro anche in sanità, da aggiungere al Ssn, per realizzare un sistema sanitario più sostenibile, più equo e più inclusivo in grado di garantire una risposta sicura per la nostra salute e per quella delle generazioni future”.