Perché il mercoledì è il giorno migliore per pesarsi secondo la scienza
Pesarsi può essere un modo per mantenere sotto controllo il proprio stato di salute. Tuttavia, secondo una ricerca il giorno in cui ci si pesa può fare la differenza. Secondo uno studio condotto dalla Cornell University, il mercoledì è il giorno migliore per salire sulla bilancia. Gli scienziati hanno dato una spiegazione al perché sia proprio a metà settimana e hanno anche chiarito quanto spesso bisognerebbe farlo.
Perché il mercoledì è il giorno ideale per pesarsi
La ricerca della Cornell University rivela che il mercoledì è il momento ideale per controllare il peso, poiché si tratta del giorno in cui le fluttuazioni settimanali si stabilizzano di più. Durante il fine settimana, infatti, è comune un aumento di peso dovuto a un maggiore consumo di calorie, per esempio durante pasti più abbondanti o meno controllati. Nei giorni successivi, questo peso tende a diminuire man mano che si torna alle normali abitudini alimentari e di attività fisica.
Pesarsi il mercoledì consente quindi di ottenere una misura più stabile, evitando i picchi che si verificano dopo i weekend. Lo studio sottolinea che monitorare il peso lo stesso giorno ogni settimana offre una valutazione più accurata dell’andamento nel tempo, utile soprattutto per chi sta seguendo un piano di perdita o mantenimento del peso.
Quanto spesso ci si dovrebbe pesare
Un altro studio, pubblicato sull’International Journal of Behavioral Nutrition and Physical Activity, ha esaminato la frequenza ottimale con cui ci si dovrebbe pesare. I risultati mostrano che pesarsi ogni giorno non apporta benefici significativi rispetto a farlo una volta alla settimana. Le persone che si sono pesate una volta alla settimana per diversi mesi hanno registrato una riduzione dell’indice di massa corporea (BMI) da 1 a 3 punti in più rispetto a chi si pesava meno frequentemente, ma non è stata rilevata una differenza notevole tra coloro che si pesavano ogni giorno e chi lo faceva settimanalmente.
Pesarsi quotidianamente, inoltre, può portare a un’eccessiva attenzione sulle fluttuazioni naturali del peso, che spesso sono legate a fattori temporanei come il trattenimento momentaneo di acqua nel corpo. Queste variazioni possono dipendere da variabili come l’idratazione, i livelli di sodio nella dieta e l’attività fisica, rendendo il peso un indicatore meno stabile se monitorato ogni giorno.
I benefici del monitoraggio settimanale
Secondo lo studio, pesarsi una volta a settimana è sufficiente per mantenere un automonitoraggio efficace del peso. Questo tipo di controllo regolare consente di riconoscere eventuali cambiamenti nel corpo e nel comportamento alimentare senza creare l’ansia che potrebbe derivare da un monitoraggio quotidiano. Il monitoraggio settimanale, infatti, tiene conto delle normali oscillazioni di peso e permette di avere una visione più chiara delle tendenze generali.
Al contrario, pesarsi troppo spesso può trasformare il monitoraggio in un’abitudine ossessiva, causando stress e frustrazione. Fluttuazioni giornaliere di 0,5-1 kg sono normali e spesso non riflettono cambiamenti significativi nel grasso corporeo, ma piuttosto variazioni temporanee di liquidi nel corpo.
Le fluttuazioni del peso: cosa sapere
Il peso corporeo può variare di giorno in giorno per ragioni che non sempre riguardano l’accumulo di grasso. Uno studio pubblicato su PLoS One ha analizzato le fluttuazioni settimanali del peso, mostrando che queste possono oscillare fino allo 0,35% nell’arco di sette giorni. Queste variazioni sono spesso legate al contenuto di acqua nel corpo, piuttosto che a cambiamenti reali nella composizione corporea. Ad esempio, dopo un pasto ricco di carboidrati, il corpo trattiene temporaneamente più acqua per immagazzinare energia sotto forma di glicogeno.
Per ogni grammo di carboidrati consumati, il corpo trattiene dai 3 ai 4 grammi di acqua. Tuttavia, questo accumulo di liquidi è temporaneo e non rappresenta un aumento reale di grasso. Inoltre, l’idratazione, i livelli ormonali e l’assunzione di sale influenzano anch’essi il peso corporeo da un giorno all’altro.
Come evitare di diventare schiavi della bilancia
Monitorare il peso può essere uno strumento utile per chi cerca di mantenere uno stile di vita sano, ma è importante evitare che diventi un’ossessione. Sebbene sia utile tenere traccia delle variazioni di peso, è altrettanto importante prestare attenzione ai segnali generali del corpo. La qualità del sonno, il livello di energia e la capacità di concentrazione sono tutti indicatori dello stato di salute e benessere.
Quando il peso scende in modo sano, il corpo invia segnali positivi: più energia, miglior umore e una maggiore capacità di affrontare le attività quotidiane. Al contrario, una perdita di peso troppo rapida, come accade con diete estreme, può compromettere il benessere fisico e mentale, causando stanchezza, irritabilità e difficoltà a concentrarsi.