Italia: sempre più bimbi nati in provetta
Nati in provetta.
Il 2,5% del totale dei nati in Italia è venuto al mondo grazie alle tecniche di fecondazione assistita(12.658 bambini). Il 2,5% del totale dei nati in Italia è venuto al mondo grazie alle tecniche di fecondazione assistita(12.658 bambini). I dati fanno riferimento al 2014 ed emergono dalla relazione del Parlamento sull’applicazione della legge 40 sulla procreazione medicalmente assistita (pma) depositata dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. Diminuiscono nell’insieme le coppie trattate e i cicli effettuati, ma aumentano gravidanze e nati.
Nello specifico, nel 2014 i cicli di pma effettuati sono stati 90.711, meno dei 91.556 del 2013, ma il calo è dovuto, rileva la relazione, ad una riduzione dei trattamenti di I livello, cioè quelli più semplici, come l’inseminazione intrauterina (27.109 nel 2013 contro i 23.866 del 2014). Le tecniche di II e III livello, cioè quelle più complicate come la fivet e l’icsi, aumentano. Anche il numero complessivo di coppie trattate è diminuito (sceso a 70.589), mentre sono aumentate quelle ricorse alle tecniche di scongelamento. L’aumento lieve delle gravidanze ottenute (15.550 nel 2013, 15.947 nel 2014) è dovuto al calo di quelle ottenute con inseminazione semplice e all’aumento di quelle avute con l’applicazione di tutte le tecniche di II e III livello. Le percentuali di successo delle tecniche restano cmq stabili per ogni livello (il 10% per l’inseminazione semplice, il 19,4% per le tecniche a fresco di II e III livello). Costanti le gravidanze gemellari (19,5%), mentre i parti trigemini sono l’1,2%, il doppio della media europea, pari allo 0,6%. Continuano ad aumentare gli embrioni congelati (29,9%), l’età delle donne che accedono alla fecondazione (36,7 anni) e la percentuale delle over 40, pari al 32,9% (uno dei dati più alti in Europa). Circa l’accesso ai centri pubblici o convenzionati, c’è da segnalare che pur essendo il 37,6% del totale, effettuano il 64,4% dei trattamenti. Per la prima volta nella relazione sono contenuti i dati sulla fecondazione eterologa, consentita dall’aprile 2014: 236 i cicli iniziati.