Il sonno influisce sulla creatività
Dormire fa bene alla creatività. Tanto per cercare una scusa in più e trascorrere qualche oretta tra le braccia di Morfeo, gli esperti dell’Università di Haifa hanno analizzato gli effetti del sonno sulle nostre capacità cerebrali, e in modo particolare si sono soffermati sullo sviluppo della creatività. Il risultato, come detto, premia i dormiglioni, almeno sul fronte della creatività verbale. Coloro che riposano di più, infatti, tendono ad essere più creativi. O, volendo girare la frittata, le persone più creative sono di solito quelle che tendono a dormire un numero maggiore di ore per notte e ad andare a letto e svegliarsi tardi.
Lo studio
Anche la creatività visiva, secondo i ricercatori, è risultata associata alle ore di sonno. In questo caso però si parla di una ridotta qualità del sonno. Gli esperti hanno osservato due gruppi di studenti, alcuni impegnati in facoltà artistiche, altri in scienze sociali. I ricercatori, diretti da Tamar Shochat, hanno misurato con test ad hoc la creatività di ciascun volontario e poi hanno osservato i loro ritmi del sonno facendo loro compilare diari e utilizzando strumenti di monitoraggio ad hoc. E’ emerso che gli studenti più creativi sul fronte verbale sono quelli che dormono per più ore e che tendono ad andare a letto tardi e a svegliarsi tardi. Per la creatività visiva, invece, il tratto del sonno più caratteristico è di essere poco riposante e costellato da risvegli notturni.
Falsi miti
E’ del tutto falso, qualora vi fosse qualche dubbio, che dormendo si possono imparare le lingue. Si tratta di una delle fake news più cliccate in rete e spesso anche delle più remunerative. Molte sono infatti le truffe che propongono sistemi o apparecchi elettronici che sarebbero in grado di trasmetterci l’apprendimento delle lingue straniere durante una bella pennichella. Ovviamente si tratta solo di sistemi studiati ad hoc per spillare un po’ di soldi a qualche malcapitato internauta.