Insonnia e disturbi psicosomatici tra gli studenti universitari
L’insonnia, soprattutto quella di lunga durata, ha un notevole impatto su numerose sfere della vita quotidiana.
Le persone che ne sono afflitte hanno in genere più difficoltà rispetto alle altre a gestire situazioni di stress sia a livello familiare che lavorativo, maggiori difficoltà a prendere decisioni e a portare a termine compiti anche semplici.
Gli insonni cronici lamentano principalmente una minore efficienza fisica, sentimenti negativi, tristezza, ansia, nervosismo, irritabilità e disturbi della memoria.
I problemi di sonno, sono molto frequenti tra gli studenti universitari, ciò porta a non riucire ad esprimere al massimo le proprie potenzialità durante il giorno, a un maggior rischio di sviluppare una sintomatologia psichiatrica e ad un incremento di problemi psicosomatici.
In uno studio tedesco del 2017 pubblicato su “Journal of Pain Research” su 2443 studenti universitari quasi un terzo (36,9%) ha riportato una scarsa qualità del sonno, in linea con la maggior parte degli studi sugli studenti universitari in tutto il mondo.
Solo per il 13,5% la qualità del sonno è risultata molto buona, il 27,1% ha dichiarato di dormire male mentre un 4,6% in modo pessimo.
In media l’intero campione aveva una latenza di insorgenza del sonno di 34,37 min che può già essere considerata insonnia facendo riferimento ai criteri del DSM-5.
Gli studenti hanno riferito inoltre una continua sonnolenza diurna, uso di farmaci ipnotici e problemi di apprendimento dovuti alla stanchezza, gli studiosi hanno anche osservato che chi aveva una qualità del sonno migliore, misurata con la scala di Pittsburgh, faceva meno uso di alcol.
I disturbi del sonno erano spesso associati a problemi di ansia e depressione con una forte correlazione a dolori somatici.
Facendo quindi riferimento a questo studio è di fondamentale importanza programmare le giornate: una routine quotidiana strutturata promuovendo uno stile di vita quanto più possibile sano e ritagliando un posto importante alle ore di sonno è un primo passo verso una significativa riduzione dell’ansia e di tutti i sintomi sopracitati che spesso sono presenti in una condizione di vita non equilibrata che purtroppo caratterizza la vita della maggior parte dei giovani e degli studenti in particolare.
Luigi Gazzillo
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