ASMR, ecco come vincere lo stress
Se soffrite di stress o ansia probabilmente vi siete già imbattuti nel fenomeno ASMR, se non vi è ancora capitato allora è il momento di conoscere il mondo del relax totale. Una premessa è d’obbligo: lo stress è ormai un’epidemia, in Italia ne soffrono nove persone su dieci, negli Stati Uniti il 40% della popolazione ammette di sentirsi più stressato dell’anno precedente. Secondo l’Oms lo stress è il male del secolo, quindi, se vivete stati di ansia e non riuscite a frenare le palpitazioni non sentitevi “diversi”, probabilmente provate le stesse sensazioni di molti vostri conoscenti (anche se in pochi amano parlarne).
Autonomous sensory meridian response
Tornando al fenomeno ASMR è in realtà un acronimo della locuzione «Autonomous sensory meridian response» che in italiano suonerebbe risposta autonoma del meridiano sensoriale. Per farla semplice, il fenomeno ASMR consiste in una moltitudine di suoni e rumori, stimoli audio video che generano rilassamento. Si può trattare di un sussurro o di un fruscio, dell’acqua o lo schiocco di un bacio. La cosa incredibile p che il nostro cervello reagisce all’emissione di questi suoni mettendosi in una condizione di relax. Per chi non ci crede ecco un esempio (VIDEO).
Dopamina
Del fenomeno ASMR se ne sono occupati in tanti. Uno degli articoli più interessanti è stato pubblicato dall’huffpost. «Non bollare queste immagini come erotiche – si legge in un passaggio – anche se alcune sono borderline e hanno del grottesco, gli studiosi e gli scienziati stanno cominciando a pensare che ci sia del vero in questa pratica e che potrebbe aprire nuovi scenari nel campo della ricerca del benessere psicofisico. «La dopamina potrebbe essere coinvolta e la serotonina, che sono ormoni del benessere» ha detto, in un’intervista al Time, Karissa Ann Burgess, una dottoranda che si occupa di ricerche e della raccolta di dati per la sperimentazione, «ci sono anche alcune teorie interessanti che dicono che l’ASMR potrebbe essere una sorta di fenomeno che stimola il rilascio di ossitocina».