Smettere di fumare: i benefici sulla salute aumentano col tempo
Il fumo provoca gravi danni all’organismo. Anzi, uccide. Nonostante questa consapevolezza sia largamente diffusa, smettere di fumare può risultare molto difficile, anche se è una delle cose più importanti che un fumatore possa fare per la propria salute: l’abbandono delle sigarette, infatti, porta grandi benefici per il corpo, sia nell’immediato sia nel lungo termine.
Quali sono i principali rischi legati al fumo?
Il tabagismo è correlato a tutta una serie di malattie e disturbi:
- Primo fra tutti, il tumore al polmone. Ma aumenta anche il rischio di sviluppare il tumore allo stomaco, alla vescica, alla laringe, alla trachea e ai bronchi.
- Il fumo è una delle principali cause di patologie cardiovascolari (come infarto miocardico e ictus) e respiratorie (bronchite, asma), oltre che problemi legati al sistema immunitario e riproduttivo.
- Fumare è dannoso anche dal punto di vista estetico, perché accelera l’invecchiamento della pelle, l’ingiallimento dei denti e influisce negativamente sul sonno.
- Il fumo è un fattore di rischio in gravidanza, dati gli effetti altamente negativi che ha sulla mamma e sul feto. Aumenta infatti il rischio di aborto, di morte del nascituro durante il parto, nonché di ritardi nella crescita e nello sviluppo cerebrale del bambino.
- Nelle donne inoltre aumenta il rischio di cancro all’utero e di osteoporosi.
Quali sono i benefici per il corpo quando si decide di smettere di fumare?
Smettere di fumare può risultare difficile, poiché la caratteristica principale della nicotina è quella di creare dipendenza, sia fisica sia psicologica. Insonnia, irritabilità, ansia, costipazione e diarrea sono alcuni dei sintomi delle crisi di astinenza. Ma dire addio alle sigarette comporta anche benefici immediati per la salute, che aumentano significativamente con il passare del tempo negli ex-fumatori.
- Entro 20 minuti dall’ultima sigaretta, la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca, alterati dalla nicotina, rallentano e tendono a stabilizzarsi, portando i primi benefici alla circolazione sanguigna.
- Dopo 12 ore trascorse in assenza di nicotina, i livelli di monossido di carbonio nel sangue si normalizzano e questo consente all’ossigeno di essere trasportato in modo più efficace ai polmoni.
- Nel giro di 24 ore, il rischio cardiocircolatorio inizia a diminuire. Nell’arco di una giornata diminuisce la probabilità di avere attacchi cardiaci e il pericolo di coagulazione del sangue e ictus.
- Dopo 48 ore si inizia a percepire il miglioramento, soprattutto per quanto riguarda il recupero del senso del gusto e dell’odorato.
- Dopo 3 giorni di astinenza i livelli di nicotina nel corpo diminuiscono notevolmente e questo può causare mal di testa, malumore e irritabilità. Ma si manifestano anche i benefici, soprattutto nella respirazione sotto sforzo.
- Nel giro di 30 giorni la capacità polmonare torna ad essere normale e si rileva la scomparsa della tosse del fumatore, della congestione nasale, oltre alla riduzione del senso di fatica e spossatezza.
- Dopo 12 mesi la probabilità di malattie cardiache si riduce del 50%.
- Nel giro di 5 anni, il rischio di ictus diventa simile a quello dei soggetti che non hanno mai fumato.
- Dopo 10 anni il rischio di tumore ai polmoni si riduce del 70%.
- Il vero traguardo è rappresentato da 20 anni senza fumo, perché è il momento in cui i medici dichiarano che il rischio di morte per cause legate al tabagismo è equiparabile a quello di una persona che non ha mai fumato nella sua vita.