Salute occhi e difficoltà economiche, il legame in un report
In Italia, sono 968mila le persone con difficoltà della vista gravi e oltre 9 milioni con problemi moderati. In particolare, gli italiani in difficoltà economica che soffrono anche di difetti visivi non curati sono 907 mila. La Calabria è la regione con il maggior numero di persone in povertà con limitazione della vista su popolazione: il 3,6 per cento. In generale la salute degli occhi viene spesso trascurata finché non emergono dei problemi.
I numeri sono stati presentati di recente presso la Camera dei Deputati e alla presenza del Presidente della Camera, Lorenzo Fontana, durante il primo meeting “Vedere meglio, vivere meglio, tutti”. Il tema dell’incontro è stato la relazione tra fragilità sociale e difetti visivi non corretti in Italia.
Salute occhi e difficoltà economiche, il legame
Durante l’evento, patrocinato dalla Regione Lazio, è stato presentato il volume intitolato “Vedere meglio, vivere meglio, tutti. La povertà, le malattie della vista e la sfida per sconfiggerle in Italia e nel mondo entro il 2050” curato dal professor Filippo Cruciani, oftalmologo e componente del comitato scientifico della Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia ETS (Ente Terzo Settore), in collaborazione con la società di ricerca Tolomeo su dati Istat.
Si tratta della prima ricerca sulla salute degli occhi, con un focus sulle categorie sociali economicamente più svantaggiate. Sulla scia di quanto affermato dalle Nazioni Unite, ovvero che la vista è un diritto fondamentale dell’uomo da garantire sempre e dovunque, lo studio ha tracciato un quadro sullo stato di salute oculare a livello mondiale e nel nostro Paese.
Paesi ad alto reddito, come l’Italia, non sono immuni dalla povertà. Dallo studio è emerso che l’1,9% degli intervistati in Italia lamenta importanti e gravi deficit della vista. Il 16,7% dichiara di avere moderate difficoltà e menomazioni visive con variabili legati all’età, al genere e alla distribuzione geografica.
Salute occhi, al sud situazione più critica
La ricerca ha dimostrato la forte relazione tra fragilità sociale e difetti visivi non corretti, con conseguenti difficoltà di inclusione. Il numero di persone con limitazioni della vista in difficoltà economica sono all’incirca 907 mila in tutta Italia, dei quali 91 mila hanno limitazioni gravi della vista.
Più di un terzo di essi si concentra nel Sud Italia (332 mila), dove si registra anche il numero più elevato di persone in povertà assoluta. Di queste, dei circa 96 mila senzatetto rilevati dall’ultimo censimento Istat, si stima che il 13,8% abbia difetti visivi.
In Italia solo il 25% dei bambini indossa regolarmente occhiali da sole
Anche in un paese come l’Italia emerge dai dati la necessità di aumentare la prevenzione, sottolinea la Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia.
“L’attenzione delle persone nei confronti di queste tematiche – si legge nella nota – fino a quando non si manifestano malattie serie come la retinopatia, la cataratta e il glaucoma, è infatti modesta”.
Secondo i dati del Ministero della Salute, per 1 milione di persone che sono in cura per il glaucoma, ce ne sono almeno altre 500mila che non diagnosticano la patologia, con gravi rischi di perdita della vista. La disinformazione implica anche una scarsa protezione dai raggi solari, soprattutto nei più piccoli. Basti pensare che in Italia solo il 25% dei bambini indossa regolarmente occhiali da sole contro il 58% di USA e il 77% di Francia. Eppure, l’assorbimento dei raggi ultravioletti è causa di problematiche a cornea, cristallino e retina in quanto i mezzi diottrici del bambino sono molto più trasparenti alla luce diretta e riflessa rispetto a quelli dell’adulto.
Dopo l’iniziativa “Giornate della Vista” e il progetto “Ci vediamo a Corviale”, nel 2024 la
Fondazione realizzerà “Ci vediamo a Scampia” presso l’omonimo quartiere periferico di Napoli, in collaborazione con il Dipartimento di Oftalmologia dell’Università Federico II e l’associazione AIRO Onlus. Per migliorare l’integrazione sociale delle persone con problemi visivi gravi attraverso l’attività sportiva è nata nella seconda parte dell’anno, la Judo Academy in collaborazione con FISPIC (Federazione italiana sport paralimpici per ipovedenti e ciechi).
“Siamo convinti che la vista sia un diritto umano fondamentale ma i problemi di vista non corretti colpiscono ancora oggi 2,7 miliardi di persone in tutto il mondo, il 90% delle quali vive in comunità in via di sviluppo.” – ha detto Leonardo Maria Del Vecchio, Presidente della Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia.
“Tra le fragilità emerse con la pandemia vi è senza dubbio la povertà sanitaria, fenomeno successivamente aggravatosi per le conseguenze economiche della guerra in Ucraina: il carovita e la crescente difficoltà di molte famiglie ad affrontare le spese primarie hanno accentuato la tendenza a rimandare visite mediche o l’acquisto di un paio di occhiali” – ha aggiunto Marco Impagliazzo, Presidente della Comunità di Sant’Egidio. Nelle iniziative precedenti sono stati consentiti anche 3000 paia di occhiali ai detenuti nelle carceri di Roma.
Durante la presentazione, la prima edizione del Premio Solidarietà della Fondazione è stata dedicata ai medici oculisti – oltre 15 – che nei primi dodici mesi hanno supportato concretamente le attività della Fondazione in Italia.