Salute mentale, crescono disagi. Strategie per preservarla
La salute mentale è strettamente connessa alla salute fisica, tuttavia molte persone non riconoscono di avere un disagio psicologico. Altre provano un senso di vergogna, tanto da scegliere di ignorare i segnali per paura di essere discriminate. Ancora oggi sul disagio mentale permane lo stigma. La salute mentale rappresenta una delle principali emergenze, secondo l’Oms. Le diagnosi per questi disturbi sono cresciute di circa il 30 per cento, anche per effetto della pandemia.
I giovani
Nel mondo oltre un adolescente su sette, tra i 10 e i 19 anni, vive con un problema di salute mentale diagnosticato. I dati li ha ricordati di recente l’Unicef in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale. Il suicidio è la quarta causa principale di morte tra i ragazzi fra i 15 e i 19 anni. Sono quasi 46mila gli adolescenti che decidono di mettere fine alla propria vita ogni anno, più di uno ogni 11 minuti.
Preservare la salute mentale
Il Covid è ormai un problema lasciato alle spalle per molti, ma le guerre scoppiate di recente, la crisi climatica e i prezzi alle stelle non creano un contesto facile, soprattutto per chi è più vulnerabile. Per questo gli specialisti suggeriscono di costruire una maggiore resilienza psicologica trovando le strategie giuste per combattere stress e ansia e individuando i segnali precocemente.
Attenzione ai segnali di esaurimento
Il corpo può comunicare di essere esausto e aver superato il limite in molti modi. Può manifestarlo attraverso mal di testa, insonnia, stanchezza, ma anche mal di stomaco e mancanza di appetito. I sintomi sono simili a quelli della depressione che è un vero e proprio disturbo psichico, catalogato e descritto. L’esaurimento, invece, è una sindrome conseguente a stress cronico. Può essere comunque necessario l’aiuto di un professionista per affrontarlo, mettendo in atto una strategia.
Distinguere il burnout dalla depressione
Il burnout è una condizione di stress cronico legato al lavoro. Come per la depressione, il burnout può interferire con il ciclo del sonno (dormire troppo o troppo poco) e rendere difficile la concentrazione. Tuttavia, la depressione è una condizione medica diagnosticabile, al contrario dell’esaurimento. Il burnout può portare anche ad avere atteggiamenti cinici e risentimento nei confronti del lavoro. La depressione, invece, porta spesso a isolarsi, a perdere interesse anche per i propri hobby e a trascurare la propria vita.
Strategie per preservare la salute mentale
Alcune semplici abitudini possono aiutare a preservare la salute mentale e ad alleggerire il carico dello stress. Il primo suggerimento è quello di ritagliarsi uno spazio per camminare nella natura, anche prediligendo percorsi con più verde durante i tragitti a piedi. Secondo le ricerche gli ambienti urbani sono collegati a maggiore rischio di ansia, depressione e altri disturbi di salute mentale, inclusa la schizofrenia. Un recente studio condotto in Germania ha messo in luce i cambiamenti che avvengono nel cervello anche dopo solo un’ora trascorsa in mezzo agli alberi, dimostrando una ridotta attività nell’amigdala. Quest’ultima è una piccola struttura al centro del cervello che si attiva in fasi di allarme e stress. L’amigdala è coinvolta nell’elaborazione dello stress, nell’apprendimento emotivo e nella risposta di lotta o fuga.
Perfezionismo
Un altro pericolo che, secondo gli specialisti, mette a rischio la salute mentale è il perfezionismo. Infatti pretendere sempre uno standard di perfezione in tutto assicura delusioni e bassa autostima. Gli specialisti suggeriscono invece di definire obiettivi più raggiungibili, accogliendo errori.
Emozioni represse
La padronanza delle proprie emozioni è un altro tema strettamente legato alla salute mentale. Diversi studi hanno scoperto che la rabbia repressa è associata a sintomi di depressione. Esprimere le emozioni negative è quindi necessario secondo gli specialisti, ma solo nel modo più opportuno, cioè assertivo. Anche riuscire interiormente a perdonare dà benefici alla salute mentale.
Pensieri ossessivi e isolamento
Altri nemici della salute mentale sono i pensieri negativi ripetitivi. Rimuginare gli stessi pensieri porta corpo e cervello in uno stato di stress. Il respiro e la frequenza cardiaca accelerano e il corpo rilascia adrenalina e cortisolo (gli ormoni dello stress). La respirazione profonda e consapevole può essere un mezzo valido per gestirli. L’isolamento sociale è un altro fattore che aumenta il rischio di disagio mentale. Sono, invece, le relazioni forti a proteggere contro la depressione. Per questo è importante circondarsi da persone care e favorire interazioni sociali costanti.
Attività fisica protegge salute mentale
L’attività fisica, oltre a essere un mezzo di prevenzione per la salute in generale, sostiene il benessere psichico. Il movimento, infatti, allontana depressione e ansia. Secondo gli studi, anche piccoli incrementi nell’attività fisica, come camminare 15 – 20 minuti al giorno, sono associati a un miglioramento dell’umore. Un altro suggerimento degli psicologi è quello di accettare ciò che accade. Non significa rassegnarsi, ma affrontare le difficoltà come qualcosa di normale che può succedere a tutti.