R-esistere: storie di medici e infermieri nella battaglia contro il Covid
Paura, fatica, senso di solitudine. Sono i sentimenti che più ricorrono nelle storie di medici e infermieri che sono stati, e sono tuttora, in prima linea contro la pandemia. Preziose testimonianze – racconti di malattia, di guarigione o di perdita, ma a volte anche di semplice quotidianità – che sono state raccolte in due siti dedicati (www.resistere.medicinanarrativa.it e https://vissuto.intensiva.it/, quest’ultimo curato da SIAARTI). I racconti fanno parte del progetto di medicina narrativa “R-Esistere: respiro, ricordo, racconto”, di cui si parla nel terzo numero della Newsletter RaraMente – online sul Portale delle Malattie Rare del Ministero della Salute.
Sono in tutto 112 i racconti e aiutano ad analizzare i bisogni di chi lavora negli ospedali, in particolare nelle terapie intensive, con l’obiettivo di trovare risposte efficaci per migliorare non solo l’efficienza, ma anche l’umanità delle cure. Storie che aiutano a capire meglio ciò che è stato vissuto dagli operatori sanitari e che tracciano una mappa di cosa è stato il Covid e delle zone d’ombra che ha messo in luce.
Il vissuto dei medici
Al Progetto, messo a punto dalla Società Italiana di Medicina Narrativa (SIMeN), collaborano il Centro Nazionale Malattie Rare dell’ISS, la SIAARTI e oltre 30 partner tra Associazioni di pazienti (tra cui UNIAMO) e Società scientifiche che sono stati sponsor dell’idea e/o donatori del patrimonio di storie. Una prima analisi delle storie è stata presentata lo scorso 26 novembre, nel corso del webinar dell’Istituto Superiore di Sanità “Malattie Rare e COVID-19”.