In piazza contro le malattie infiammatorie croniche intestinali
Le malattie infiammatorie croniche intestinali (Mici) colpiscono in Campania circa 15.000 persone. Sono malattie delle quali si sente parlare poco, ma spesso sono molto invalidanti e sono difficili da diagnosticare. Per aiutare chi ne soffre ad avere una diagnosi e per individuare una cura efficace, a Napoli arriva una giornata della prevenzione gratuita. In campo, l’Associazione italiana gastroenterologi ospedalieri (Aigo) con l’Associazione nazionale per le malattie infiammatorie croniche dell’ intestino e il contributo dell’ Asl Napoli 1 Centro. Appuntamento per il 13 settembre, in piazza San Domenico Maggiore.
Malattie idiopatiche
Uno dei problemi nella cura di queste malattie è la loro natura “idiopatica”, vale a dire la che hanno una causa sconosciuta. L’ ipotesi patogenetica prevalente è quella di una reazione immunologica abnorme da parte dell’intestino nei confronti di antigeni (si pensi ai batteri normalmente presenti nell’intestino). Questo squilibrio immunologico può instaurarsi per un’alterata interazione tra fattori genetici propri dell’individuo e fattori ambientali. Di certo, il più delle volte esiste una familiarità, ovvero la tendenza ad un maggior rischio nei parenti delle persone affette. Detto questo non si tratta di malattie ereditarie.
Linee di difesa
In Italia il livello di assistenza prevede cure a lungo termine, con gestione clinico-strumentale ambulatoriale o in regime di Day Hospital. Spesso si presenta la necessità di un ricovero (55% dei pazienti con Colite Ulcerosa). Solo nei casi più gravi si arriva all’intervento chirurgico. Ma è proprio per la resistenza che queste malattie dimostrano di avere che si rende necessaria una diagnosi precoce. Grazie alla disponibilità dell’Asl Napoli 1 Centro, il 13 settembre in Piazza San Domenico Maggiore, sarà allestito uno stand al quale tutti i cittadini potranno rivolgersi per effettuare test gratuiti e ricevere consulenza.
Diffondere la conoscenza
Gli orari degli incontri sono dalle 16.00 alle 21.00 con l’obiettivo, come detto, di fare prevenzione, indicare i percorsi diagnostico-terapeutici disponibili sul territorio, evitare le complicanze legate alla malattia avanzata e quindi ottimizzare le risorse. Il dottor Ernesto Claar, presidente Aigo della Regione Campania, spiega che «le Malattie dell’apparato digerente, di cui le malattie infiammatorie croniche intestinali sono parte integrante, rappresentano da anni la seconda causa di ricovero ospedaliero su tutto il territorio nazionale (fonte Ministero della Salute anno 2016). Il tasso di ospedalizzazione in Campania è il più alto d’Italia (17.3 x 1000 abitanti, con 101.195 dimissioni anno 2014). Il ricovero in un ambiente gastroenterologico – dice – garantisce minore mortalità intraospedaliera, minore durata della degenza, maggiore appropriatezza e quindi, in ultima analisi, maggior risparmio di risorse e qualità di vita per i pazienti». Mission di Aigo è fare emergere il bisogno di salute specialistica nel nostro territorio, indicare i percorsi di cura e contribuire al riassetto organizzativo della gastroenterologia in regione Campania. Dare una “ adeguata risposta” alla richiesta di salute dei cittadini si traduce nella riduzione del fenomeno di migrazione sanitaria.