Mobili nuovi? Possono nuocere alla salute. Come diminuire inquinamento indoor
Fumo di sigaretta, detersivi, disinfettanti, incensi, vernici o anche i mobili nuovi: sono solo alcune delle fonti di inquinamento dell’aria presenti in casa rischiose per la salute. Di recente l’Istituto Superiore di Sanità (Iss) ha portato avanti una campagna d’informazione proprio per aiutare a rendere migliore l’aria delle case degli italiani. L’inquinamento, infatti, non è solo quello fuori dalle mura domestiche, come le emissioni di auto, caldaie e camini. Anche nei luoghi chiusi l’aria può essere nociva (il cosiddetto inquinamento ‘indoor‘). Il primo consiglio e il più scontato, elaborato dal Gruppo di Studio Nazionale sull’Inquinamento Indoor dell’Iss, è di non fumare dentro casa. Il secondo è quello di arieggiare spesso gli ambienti, soprattutto quando si cucina, si utilizzano detersivi, dopo la verniciatura di una stanza e in caso si abbiano animali domestici, ma anche in presenza di nuovi mobili da arredo, perché potrebbero rilasciare inquinanti chimici per lungo tempo. Nocivo è l’uso di insetticidi, da utilizzare con attenzione anche i prodotti da bricolage come colle, solventi e sigillanti. Nello scegliere le vernici con cui tinteggiare meglio preferire quelle a basse emissioni, come riportato su etichetta. I filtri dei condizionatori vanno puliti con cadenza, per limitare anche il rischio di allergie. I vestiti ritirati dalla lavanderia prima di riporli nell’armadio hanno bisogno di prendere un po’ d’aria, perché il lavaggio a secco prevede l’uso di solventi. Tende e tappezzerie vanno lavate con regolarità. Infine sono da evitare temperatura e umidità troppo elevate perché favoriscono la formazione di muffe e acari.
Troppi prodotti di pulizia, detergenti e detersivi, incensi e candele profumate possono essere la prima fonte di inquinamento. Il pulito, spiegano gli esperti, non ha odore. Meglio usare aceto e bicarbonato come facevano i nostri nonni.