La salute degli italiani, tra inquinamento e stili di vita
Cosa incide più sulla salute, l’inquinamento ambientale o gli stili di vita sbagliati? Una domanda sempre più pressante nella mente di moltissimi cittadini, bombardarti ogni giorno da allarmi di ogni genere da tv e giornali. Trovare una risposta che valga per tutti non è facile, anzi è praticamente impossibile, ma vale la pena soffermarsi su alcuni dati che fanno riflettere e che ci dicono che spesso ci si preoccupa molto delle cose sbagliate.
Fattori di rischio
In Italia, questo lo dicono in pochi perché forse non fa notizia, l’80 per cento delle malattie è legato a quattro fattori: fumo di sigaretta, scarsa attività fisica, abuso di alcol e cattiva alimentazione. Questi quattro fattori sono responsabili, singolarmente o associati tra loro, dell’80 per cento dei decessi. Cosa significa tutto questo? Che gli stili di vita contano, e addirittura sono determinanti. Il rischio di ammalarsi, inoltre, aumenta esponenzialmente quando più abitudini insane si uniscono tra loro. Verrebbe da dire che in questo senso due più due non fa mai quattro, il rischio cresce in modo esponenziale.
La cultura della salute
Quello che certamente in Italia è ancora molto carente è la cultura del benessere. Molto si fa, ma si potrebbe fare di più per la cura della salute. A partire dalla scuola, che dovrebbe essere protagonista nell’instillare nei ragazzi pratiche sane. A proposito di giovani, uno dei problemi in crescita è quello legato alla dieta. Moltissimi sono gli italiani che hanno cambiato le proprie abitudini alimentari abbandonando i dettami della Dieta Mediterranea, ed è triste dirlo in parte questo anche a causa della crisi economica, perché i cibi insalubri sono spesso anche i meno costosi.