Raffreddore o influenza? Come distinguere i sintomi
L’inverno è la stagione dei malanni. Non sempre però è facile distinguere un raffreddore stagionale da una vera e propria malattia virale. Il rischio di complicazioni è maggiore per quest’ultima, ecco perché è importante, secondo gli esperti, riconoscere i sintomi. Ora che, secondo le previsioni, i casi di influenza hanno raggiunto un picco massimo, i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc), ed altri specialisti di disturbi infettivi Usa hanno deciso di suggerire ‘5 domande’ da farsi, per capire da cosa si è affetti.
La tempistica
Se il malessere si è scatenato in fretta, manifestando sintomi forti nel giro di poche ore, con tutta probabilità si tratterà di influenza. Quest’ultima, spiega Alan Taege, medico della Cleveland Clinic, rende in poco tempo doloranti e privi di forze. In genere, nel caso del raffreddore i problemi sono diversi, dal mal di gola alla congestione, si manifestano in maniera graduale.
La febbre
Se la temperatura supera i 37.8 gradi significa quasi con certezza che si tratta di influenza. I raffreddori, infatti, possono causare un aumento della temperatura, ma la febbre raramente supera i 37-37.5 gradi.
I dolori
L’ influenza, osservano poi i Cdc, fa sentire tutti acciaccati e bastonati. Il raffreddore, invece, no. Inoltre, il mal di testa generalizzato e forte accompagna solitamente l’ influenza e non il comune raffreddore. Può essere, invece, localizzato se si soffre di sinusite. In altre parole, se molti sintomi possono essere comuni in entrambe le patologie, nell’influenza sono più aggressivi, creano più disagio e un senso di sfinimento.