Fumo in gravidanza: aumento rischio disturbi neuropsichiatrici
New York – Le donne che fumano in gravidanza potrebbero causare un aumento di rischio per il nascituro di sviluppare la sindrome di Tourette (o di Gilles) o altra forma di disordine neurologico tra cui i tic (movimenti improvvisi, ripetitivi, motori o fonici, che coinvolgono determinati gruppi muscolari). È il risultato di uno studio condotto da un gruppo di ricercatori della Icahn School of Medicine at Mount Sinai Hospital di New York e della Aarhus University (Danimarca) che e’ stato pubblicato sulla rivista Journal of American Academy of Child and Adolescent Psychiatry (JAACAP). Il team ha esaminato i dati da 73.073 gravidanze. Il fumo durante la gravidanza è sempre stato associato a una serie di disturbi neuropsichiatrici dei bambini, ma questa volta i ricercatori hanno riscontrato nello specifico un aumentato rischio di disordini tic cronici (disturbi che in genere scompaiono in età adolescenziale). Questo tipo di disordine è stato più evidente nel caso la madre fumasse più di dieci sigarette al giorno durante la gravidanza. In questi casi, i ricercatori hanno osservato un aumento del rischio del 66 per cento per i disordini tic cronici nel bambino. ”Identificare le cause ambientali per i disordini tic cronici e le condizioni psichiatriche correlate è importante perché se conosciamo i fattori di rischio specifici, siamo in grado di sviluppare strategie più efficaci per la prevenzione. Il passo successivo sarà quello di capire come questi fattori ambientali esercitano i loro effetti sul rischio, in modo da aprire una finestra sui meccanismi biologici che sono alla base di queste condizioni”, ha spiegato Dorothy Grice, professore presso la Scuola Icahn di Medicina e autore dello studio.