Emissioni Co2, la NASA mostra i preoccupanti flussi in 3D
Ogni giorno il nostro Pianeta subisce gli effetti dell’inquinamento, ma i danni non sono immediatamente invisibili. Per renderli percepibili nella loro reale misura la NASA (Agenzia Spaziale Statunitense) ha realizzato un nuovo filmato in cui svela i movimenti dei flussi di anidride carbonica sulla superficie terrestre. Il video che riproduce le emissioni di CO2 tridimensionali, è realizzato grazie ai sofisticati apparecchi dello Scientific Visualization Studio dell’Agenzia. Rappresenta l’ennesimo campanello d’allarme suonato dalla comunità scientifica in difesa dell’ambiente. L’animazione rende visibili le dinamiche di emissione e assorbimento nelle varie regioni del pianeta. I flussi in 3D sono visionabili sul sito: https://svs.gsfc.nasa.gov/5110
I danni alla salute
I danni causati al Pianeta si ripercuotono sulla vita umana direttamente e indirettamente. Secondo l’Oms il 24% dei decessi nel mondo è dovuto a fattori ambientali modificabili. I cambiamenti climatici e il conseguente aumento delle migrazioni aumentano il rischio di malattie non trasmissibili, malattie infettive, malnutrizione, effetti sulla salute mentale. L’aria inquinata entra nel corpo attraverso le vie respiratorie e ha effetti sistemici. Secondo le ultime stime, l’inquinamento atmosferico (outdoor e indoor) è responsabile di circa 500 mila decessi per tumore del polmone e 1,6 milioni di decessi per broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), ma anche il 19% dei decessi per malattie cardiovascolari. Chi soffre già di patologie croniche (es. malattie cardiopolmonari o diabete) è più suscettibile agli effetti nocivi dell’inquinamento atmosferico.
La Nasa lancia l’allarme
I video realizzati dallo Scientific Visualization Studio della Nasa mostrano le emissioni di anidride carbonica prodotte dalle attività umane che avvolgono e surriscaldano il pianeta. Si basano sulle emissioni registrate nel 2021, le animazioni mostrano l’origine e i movimenti della CO2 nell’atmosfera in tre diverse regioni del mondo: Nord e Sudamerica, Europa Africa e Medio Oriente, Asia e Australia. In arancione/giallo ocra sono rappresentate le emissioni da combustibili fossili, in rosso quelle da combustione di biomassa, in verde gli ecosistemi terrestri e gli oceani in blu. I punti blu mostrano dove si ha più assorbimento di carbonio da parte degli oceani, mentre i punti verdi indicano l’assorbimento da parte degli ecosistemi terrestri.
I flussi di emissioni nel mondo
Nel primo video si notano da un lato le grandi concentrazioni di emissioni da combustibili fossili provenienti dall’Europa e dall’Arabia Saudita, dall’altro la macchia rossa delle emissioni degli incendi in Africa centrale per la combustione dei residui delle coltivazioni.
Il video dedicato all’America mostra il picco di emissioni da combustibili fossili della cintura urbana nordorientale degli Stati Uniti che si estende da Washington D.C. a Boston ed evidenzia in verde il riassorbimento di carbonio operato dalla foresta amazzonica durante le ore diurne. Qui la rapida oscillazione mostra l’impatto delle piante che assorbono il carbonio quando il sole splende e lo rilasciano durante le ore notturne.
Nel terzo video, infine, spiccano le emissioni da combustibili fossili dalla Cina con una massiccia quantità di inquinanti che oscura Pechino. Le stesse emissioni, invece, sembrano quasi assenti in Oceania in gran parte dell’anno a causa della bassa densità di popolazione. Alla fine dell’animazione, tuttavia, le emissioni di combustibili fossili rilasciate prevalentemente nell’emisfero settentrionale si mescolano verso sud coprendo l’Australia.