Covid-19, i tempi di incubazione secondo gli studi
La trasmissione del virus SARS-CoV-2 tra gli individui è molto veloce. Ha un periodo di incubazione che varia da persona a persona e un singolo individuo contagiato può infettarne diversi altri. Essendo un virus mai comparso prima tra gli esseri umani, nessuno è immune, ma tutta la popolazione mondiale è potenzialmente suscettibile all’infezione.
Virus COVID-19, tempi di incubazione
L’incubazione è quel periodo finestra tra il momento in cui il corpo viene aggredito dal virus e il momento in cui cominciano a manifestarsi i sintomi della patologia. I sintomi generalmente segnano anche il momento in cui si diventa a infettivi e anche in grado di accertare la presenza dell’infezione tramite il tampone.
Il periodo di incubazione del virus va dalle 48-72 ore circa fino a due settimane. Da un report degli Annals of Internal Medicine, per COVID-19 risulta un tempo di incubazione medio di 4-5 giorni e una permanenza dei sintomi di circa 11 giorni.
Generalmente la contagiosità di un individuo raggiunge il suo picco nella fase iniziale di esordio dei sintomi di COVID-19, ma è anche possibile la trasmissione del virus fino a due giorni prima della manifestazione dei sintomi. Infettivi, inoltre, possono essere anche i cosiddetti asintomatici, spesso ignari di aver contratto il virus. L’infettività di un individuo generalmente è massima subito prima e subito dopo la comparsa dei sintomi e si estende oltre 10 giorni dopo il primo sintomo. La probabilità di trasmettere il virus è correlata alla carica virale e non alla severità della malattia. Tuttavia, anche i soggetti cosiddetti “debolmente positivi” e gli asintomatici non escludono affatto l’infettività in un numero non trascurabile di casi.