Bruxismo, disturbo più diffuso di quanto si pensi. I sintomi
Il bruxismo è una condizione più comune di quanto si pensi. Ne soffrono in media due persone su dieci, spesso inconsapevolmente. Si tratta della tendenza a digrignare e/o a serrare i denti in modo ripetitivo, durante il giorno e/o la notte. Questa abitudine involontaria è diventata più frequente negli ultimi anni.
La pandemia, infatti, ha avuto un impatto sulla salute dentale, non solo perché molte visite sono state rimandate, ma anche per lo stress e l’ansia che le persone hanno sperimentato nel corso dell’emergenza. Il bruxismo, difatti, è una manifestazione di stress e ansia che spesso si manifesta di notte e può causare problemi come usura dei denti, dolore alla mandibola e mal di testa. Tali condizioni possono essere esacerbate dal tabagismo, dal consumo eccessivo di alcool e dall’uso di droghe ricreative.
Se trascurato per troppo tempo, il bruxismo può portar a disturbo di lungo termine della mandibola. Può causare, inoltre, rottura o usura dei denti, mal di testa, malattie delle gengive e altri problemi.
Le conseguenze del bruxismo
Il serramento o digrignamento involontario dei denti può riguardare adulti e bambini. Può essere un sintomo di stress, ansia o altri problemi emotivi. Il bruxismo porta a contrarre la muscolatura del volto, spesso in modo incontrollato e di frequente ci si accorge a causa dei dolori al viso, alle orecchie e/o alla testa. L’incapacità di rilassare la mascella e ridurre la tensione produce una serie di conseguenze per i denti, ma non solo. Quando avviene di notte è molto difficile accorgersi, ma al mattino ci si sente affaticati e indolenziti. Inoltre, possono sorgere anche dolori cervicali, mal di testa, dolore alle spalle, perdita del ritmo del sonno e difficoltà di concentrazione.
Infatti, spesso al bruxismo sono collegati altri indicatori, spiega il Prof. Roberto Weinstein, Direttore Scientifico dell’Odontoiatria Humanitas. Tra cui: disturbi del sonno, malocclusione dentale, malformazioni della mandibola, abuso di alcolici o fumo, mal di denti o otiti.
“È essenziale sottoporsi a una visita odontoiatrica per il bruxismo, poiché può causare gravi danni ai denti e alla loro funzione – spiega l’esperto. Se la condizione viene identificata, il paziente può essere indirizzato verso il trattamento più appropriato ed eventuali esercizi per rilassare i muscoli facciali.
Quando non viene trattato il bruxismo può causare: erosione dei denti, contratture muscolari, dolori articolari persistenti, mal di testa e male alle orecchie. Il bruxismo può essere asintomatico o causare diversi fastidi. In quest’ultimo caso, è essenziale che il paziente si procuri dal dentista uno speciale bite per proteggere i denti e l’articolazione temporo-mandibolare dalla continua pressione”.