BraDay, vite da “ricostruire”
Mercoledì (19 ottobre) si celebra il BraDay, vale a dire la giornata internazionale per la consapevolezza sulla ricostruzione mammaria. Lo scopo di questa giornata è informare e far capire alle donne che hanno lottato o stano lottando contro il cancro al seno che oggi è possibili, anzi è un diritto, veder “ricostruita” la propria femminilità. Basti pensare che solo il 22% delle donne conosce la qualità dei risultati ottenibili mediante un intervento di ricostruzione del seno e solo il 19% delle donne comprendono che la tempestività del trattamento del cancro al seno e della loro decisione di sottoporsi alla ricostruzione ha un grande impatto sulle opzioni disponibili e sui risultati di queste operazioni. Tra le regioni più attente all’esigenza di informare c’è la Campania, Napoli in particolare grazie alla sensibilità del professo Francesco D’Andrea (direttore dell’Unità di Chirurgia Plastica della Federico II).
Visite gratuite alla Federico II
Proprio nel capoluogo partenopeo l’appuntamento con le visite mediche gratuite e l’informazione è per mercoledì 19 ottobre (dalle 9.00 alle 14.00) all’edificio 5 del Policlinico Federiciano.
«Come direttore dell’Unità di Chirurgia Plastica – dice il professor Francesco D’Andrea – ho accolto favorevolmente l’iniziativa. Negli ultimi anni la ricostruzione della mammella è entrata a far parte a pieno titolo della cura del cancro al seno, la donna oltre che guarire può, anzi deve, riprendere una vita del tutto normale, praticare sport, mostrarsi in costume da bagno, sentendosi a proprio agio in ogni situazione, garantendo un senso di benessere dopo le durissime prove affrontate per combattere la malattia». La giornata sarà l’occasione per fornire un’adeguata informazione anche sulle nuove tecniche di cui si sente molto parlare, come il lipofilling (tecnica di trapianto di grasso corporeo), che si è mostrata molto efficace. Insomma un appuntamento da non mancare, perché oltre alla competenza di medici specializzati che effettueranno le visite al seno, lo screenig messo in campo, sarà veloce e senza liste di attesa, un male questo si, ancora “incurabile” della sanità pubblica.