fumo: dopo i 15 anni 1 su 4 accende la sigaretta. Fumo passivo choc
Una persona su quattro, sopra i 15 anni, fuma e una su cinque respira fumo passivo. Gli uomini fumano più delle donne: 28,7% contro i 19,5 punti percentuali femminili. La fotografia è stata scattata dall’Eurostat, l’ ufficio Statistico dell’Unione Europea e ritrae l’Europa nel 2014. Nella classifica, l’ Italia si piazza al ventesimo posto, con una quota di fumatori che si aggira intorno al 22%, due punti percentuali in meno rispetto alla media europea. Tra i fumatori, 19 persone su 100 ne fanno un uso quotidiano, meno del 5% un utilizzo occasionale.
Tra i paesi europei, Svezia e Regno Unito hanno il primato per il minor numero di fumatori, con una quota di poco superiore al 15%. L’ ultimo posto va alla Bulgaria, dove si sfiora il 35% dei fumatori e a seguire la Grecia (32,6%), l’Austria (30,0%), la Slovacchia (29,6%) e Lettonia (29,5 %).
In alto in classifica si trovano le popolazioni del Lussemburgo e della Danimarca dove la cifra è compresa tra il 20 e il 21%. Le sigarette sono più amate dagli uomini che dalle donne, ma se lo scarto, nella media europea è di meno di 10 punti percentuali, ci sono dei paesi in cui il divario è enorme, come in Lituania dove i maschi sono il 40,3% e le donne il 12,3%. Lo stacco tra i due sessi supera i 20 punti in: Romania, a Cipro, in Lettonia ed Estonia. Guardando la classifica dei fumatori passivi la situazione rimane invariata: la più alta percentuale è in Grecia, dove, quasi due terzi della popolazione respira, quotidianamente, il fumo di altri. La percentuale più bassa è tra svedesi e finlandesi.
Secondo la media europea, la metà di coloro che sono esposti al fumo passivo lo è spesso, l’altra metà in modo occasionale, meno di un’ora al giorno.
L’Eurostat, conclude il rapporto sottolineando come oggi il fumo rappresenti la principale causa di molte forme di cancro, malattie cardiovascolari e respiratorie. Eppure, aggiunge, potrebbe essere del tutto evitabile.