Medici di Napoli, “ora basta polemiche”
Quasi come fosse una soap estiva, le elezioni del Consiglio Direttivo dell’Ordine dei Medici Chirurgi ed Odontoiatri di Napoli e provincia si sono protratte tra polemiche e frecciatine. Ad infuocare gli animi stato un commissariamento deciso dalla CCEPS – Commissione Centrale per gli Esercenti le Professioni Sanitarie, una questione di cavilli e di procedure più che di sostanza, che però ha interrotto bruscamente il quadriennio di presidenza di Bruno Zuccarelli rimescolando le carte. Alla fine, la nuova tornata elettorale – alla quale si è presentato anche Emilio Montemarano (figlio dell’ex assessore Angelo Montemarano) ha visto la conferma della lista Etica (quella che già aveva vinto le precedenti elezioni poi annullate).
La polemica dei medici “sconfitti”
Il risultato delle urne non ha però decretato la fine delle accuse e degli scontri a colpi di dichiarazioni. In ordine di tempo, il j’accuse mosso a Zuccarelli & Co. da alcuni dei medici che non sono riusciti ad ottenere sufficienti voti è stato quello di aver beneficiato di un sistema elettorale che ha penalizzato l’entrata in Consiglio di candidati delle liste avversarie che pure avevano ricevuto un numero considerevole di voti.
La replica degli odontoiatri
Non si sono fatte attendere le repliche. La prima è arrivata dal presidente Bruno Zuccarelli, che ha chiarito come i voti espressi abbiano definitivamente chiuso la questione. Poi è stata la volta del nuovo presidente della Commissione Albo Odontoiatri Pietro Rutigliani: “Più che una riforma elettorale per l’Ordine dei Medici di Napoli, a giudicare da come qualcuno legge i dati, servirebbe qualche ripetizione di matematica”, ha detto con una battuta. “Nonostante l’altissima percentuale di votanti odontoiatri in presenza (oltre 1.200), come non mai nella storia del nostro Ordine, alcuni dei medici candidati e risultati sconfitti nella competizione elettorale evidentemente vogliono negare la realtà”.
Il sistema di voto
Dati alla mano, il presidente della Commissione Albo Odontoiatri sottolinea come vada considerato per queste valutazioni espresse sull’organo di governo dell’Ordine dei Medici ed Odontoiatri di Napoli anche il voto degli odontoiatri e chiarisce, così come già fatto dal presidente Bruno Zuccarelli, il meccanismo elettorale: «Le preferenze vanno alla persona, non alla lista, e solo per comodità i colleghi hanno potuto esprimere 15 preferenze indicando semplicemente il nome della lista.
Se un candidato di una lista alternativa alla nostra avesse raggiunto un numero sufficiente di preferenze sarebbe entrato nel Consiglio Direttivo. Se poi si considera il voto espresso dall’insieme di medici ed odontoiatri napoletani visibile chiaramente nelle preferenze e nelle percentuali raggiunte per le elezioni dei revisori si può facilmente vedere che si supera il 50% dei voti per la lista Etica. Sembra che i colleghi che fanno polemica – prosegue Rutigliani – provino a ignorare il voto degli odontoiatri quando forse dovrebbero provare a ragionare su un’elezione che è suonata per alcuni come una netta bocciatura».
La speranza di un chiarimento definitivo
Rutigliani ha infine voluto ringraziare i colleghi odontoiatri che «sono stati coerenti su un voto di preferenza della lista». Una presa di posizione netta, quella del neoeletto presidente della Commissione Albo Odontoiatri che vuole anche essere un definitivo chiarimento per rasserenare gli animi con un riconoscimento pieno degli odontoiatri come già ampiamente dimostrato dai numeri, ma che purtroppo «necessita ancora di uno sforzo importante anche nelle menti». Chissà se ora si potrà mettere la parola fine a questa soap estiva o se si proseguirà a colpi di comunicati anche durante il caldo mese di agosto.