Liste di attesa, senato approva decreto
L’Assemblea del Senato ha approvato il disegno di legge 1161, convertendo in legge il decreto 73. Questo decreto contiene misure urgenti per ridurre le liste di attesa delle prestazioni sanitarie. L’originale era stato bocciato dalle Regioni, ma ora è stato modificato.
Il punto centrale della disputa era la possibilità per il ministero della Salute di scavalcare le Regioni nel controllo delle Asl per la gestione delle liste d’attesa. Ora, l’Organismo di controllo, inizialmente sotto il ministero, interverrà solo se le Regioni saranno inerti. Il controllo passerà quindi alle Regioni tramite il Ruas, il Responsabile unico dell’assistenza sanitaria della regione. Inoltre, all’Organismo sono stati tolti i poteri di polizia giudiziaria e la vigilanza sugli erogatori privati.
Liste di attesa: il nuovo testo e le regioni
Con 87 voti favorevoli e 50 contrari, il Senato ha dato il via libera al disegno di legge 1161, convertendo in legge il decreto 73. Il nuovo testo era molto atteso poiché il precedente era stato bocciato dalle Regioni, che si erano opposte perché il testo calpestava i loro poteri di organizzazione sanitaria.
L’Aula ha approvato le novità, respingendo gli emendamenti aggiuntivi proposti dalla Commissione. Ora il decreto passa alla Camera per la conversione definitiva. Le Regioni si sono dichiarate soddisfatte, ma restano preoccupazioni.
Le criticità
Raffaele Donini, coordinatore degli assessori alla salute in Conferenza, ha espresso preoccupazioni. Le criticità principali riguardano l’assenza di risorse aggiuntive e la mancanza di proposte su appropriatezza delle prestazioni e riorganizzazione della sanità territoriale.
Le dichiarazioni di Schillaci
Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha espresso soddisfazione. “L’approvazione in Senato del decreto sulle liste d’attesa è una buona notizia per i cittadini e per il servizio sanitario nazionale. Ringrazio i senatori per il lavoro svolto in Commissione e in Aula e le Regioni con le quali, nell’interesse dei cittadini, siamo riusciti a trovare un punto di incontro senza snaturare un provvedimento che punta a dare risposte che gli italiani attendono da troppo tempo”, ha concluso.
Schillaci ha aggiunto: “Questo Governo, per la prima volta, interviene in modo concreto per rafforzare la capacità del servizio sanitario di erogare le cure nei tempi giusti, chiamando in causa tutti gli attori in campo. Confido che anche alla Camera, la prossima settimana, si proceda fattivamente per la definitiva approvazione del decreto che segnerà un vero cambio di passo in un’ottica di maggiore efficienza e tutela del diritto alla salute dei cittadini”.