Vaccini in ritardo: l’Italia è passata da 80mila al giorno a 28mila
La consegna dei vaccini anti-covid da parte di Pfizer ha subito un brusco rallentamento. A fare il punto della situazione è il Commissario per l’Emergenza Covid, Domenico Arcuri. “Abbiamo ricevuto il 29% in meno di dosi dalla Pfizer questa settimana e ci è stato comunicato che riceveremo il 20% in meno la prossima settimana. Il ritardo prosegue”. Il Commissario prosegue: “aspettiamo che alle comunicazioni facciano seguito delle previsioni e alle previsioni facciano seguito delle consegne che poi corrispondano: con molto dispiacere sono stato costretto a prendere atto che così non è”, ha spiegato rispondendo a chi gli ha ricordato che, secondo quanto reso noto dall’Ue, Pfizer tornerà a consegnare il 100% delle dosi previste dalla prossima settimana.
“A causa dei ritardi nella consegna dei vaccini da parte di Pfizer – ha proseguito Arcuri – l’Italia è passata da una media di 80mila persone vaccinate al giorno, con una punta di 92mila, ad una media di 28mila al giorno. I ritardi hanno rallentato significativamente la campagna vaccinale”. Questa, ha aggiunto, “è la conseguenza della necessità di tenere nei magazzini le dosi che servono per i richiami. Abbiamo condiviso con le regioni i criteri che siamo stati costretti a mettere in campo per porre riparo sui ritardi nell’arrivo delle dosi. La nostra campagna rallenta per mancanza della materia prima: se ci sono meno vaccini nel momento in cui inizia la necessità di somministrare la seconda dose, gran parte di essa serve per la seconda dose e ne restano di meno per vaccinate categorie di persone destinate alla prima sessione di somministrazione. Aspettiamo con ansia le determinazioni che l’Ema porrà in essere sull’immissione in commercio di AstraZeneca e di capire se l’immissione in commercio avverrà senza condizioni o con qualche condizione”.
“Dalla prossima settimana – ha detto ancora Arcuri – arriveranno nelle regioni i primi 2.679 medici e infermieri che hanno partecipato al bando. Al momento sono 20.795 le candidature già vagliate. I primi medici e infermieri sono stati sottoposti “ad una valutazione – ha detto Arcuri – e sono idonee e a partire. Dalla prossima settimana invieremo sui territori questi medici e infermieri per rafforzare la capacità di somministrare”.
“E’ stata pubblicata la gara per la realizzazione dei padiglioni temporanei per la vaccinazione di massa, le ‘primule’ progettate dall’architetto Stefano Boeri. E’ stato chiesto alle imprese di fornire tutte le indicazioni necessarie e di aver “dato tempo per ricevere le offerte fino a mercoledì 27 gennaio”. “Lavoreremo per iniziare anche la realizzazione di queste strutture temporanee per essere pronti ad iniziare, speriamo presto, la campagna di vaccinazione di massa” ha concluso il Commissario.
“Al momento le informazioni che abbiamo prevedono una consegna di 8 milioni di dosi di AstraZeneca nel primo trimestre. Auspichiamo che questo venga confermato, immagino nei prossimi giorni. Quante dosi di vaccino avremo e quando, anche alla luce di quanto successo finora per altre fattispecie, direi che è bene attendere la conclusione delle interlocuzioni con l’azienda. L’azienda ha già provveduto ad infialare grandi quantità di dosi e quindi dovrebbe averle nei suoi magazzini. Quando ci saranno e in che tempo lo scopriremo solo vivendo”.