Vaccini, polemica infinita. E il New York Times attacca Grillo
Il tema dei vaccini è tornato prepotentemente alla ribalta con il caso dell’infermiera trevigiana accusata di aver solo finto la somministrazione di vaccini a bimbi del Veneto e del Friuli Venezia Giulia. La donna, come riportato dall’Ansa, in un intervista su Il Gazzettino si è detta sorpresa, ma la task force messa in campo dalle Istituzioni ha convocato 7.000 famiglie per un richiamo.
L’intervista
La stima di metà bambini scoperti dalla profilassi in FVG, per la donna «è sicuramente un’anomalia che non so spiegarmi. So però per certo che può bastare uno sbalzo di temperatura per far perdere efficacia a un vaccino». Sottolinea inoltre che a Udine, a differenza di Treviso «non c’è un confronto con i dati delle mie colleghe. Se anche per loro le percentuali fossero simili alle mie non ci sarebbe più un’anomalia». L’assistente ribadisce quindi di essere «sempre stata favorevole, e lo sono ancora, alle vaccinazioni. Dovrebbero poi spiegarmi perché e con quali criteri avrei scelto i bambini da vaccinare rispetto a quelli da non vaccinare», e di avere «la coscienza a posto. So di aver fattos empre il mio dovere durante le vaccinazioni. Ho seguito i protocolli con scrupolo, eseguendo le operazioni con professionalità perché le ritenevo giuste».
Polemica internazionale
Ad occuparsi della vicenda vaccini scoppiata in Italia è addirittura il New York Times che titola su «Populismo, politica e morbillo» in un editoriale che punta il dito contro il Movimento 5 stelle ed ammonisce sul pericolo delle «bugie, le teorie cospirative e le illusioni diffuse dai social media e dai politici populisti’». Tra gli esempi citati, l’opposizione ai vaccini che ha portato a una grave diffusione di morbillo in Italia e in alcuni altri Paesi europei. Il giornale ricorda che anche il presidente americano Donald Trump ha alimentato lo scetticismo sui vaccini, assecondando spesso l’ipotesi – infondata secondo la scienza – di un legame tra le vaccinazioni e l’autismo.