Vaccini, il morbillo causa 80mila vittime l’anno
Riuscire a capire come comportarsi con i vaccini, se dare ascolto agli allarmi che si moltiplicano sui social non è semplice. I genitori di oggi si trovano spiazzati e spesso disorientati su una questione che non è per nulla secondaria e che, in un modo o nell’altro, influisce sulla salute dei propri figli. Per fare il punto della situazione sul Piano Nazionale Vaccini e sull’impegno nel settore farmaceutico, lunedì 15 gennaio (a partire dalle 9.30, nell’Aula Magna “Gaetano Salvatore” del Policlinico Federico II), i maggiori esperti di sanità pubblica e farmacovigilanza si confronteranno con l’obiettivo di creare una rete sinergica interistituzionale a tutela dei cittadini per affrontare con consapevolezza le attuali sfide sanitarie.
80mila vittime l’anno
Il tema dei vaccini è probabilmente il più pressante nell’attuale contesto della sanità italiana, basti pensare che il ricorso alla vaccinazione, pratica preventiva per antonomasia, è diminuito negli ultimi anni e l’accesso diretto all’informazione sanitaria, attraverso le potenzialità infinite della rete, rappresenta uno degli elementi in grado di incidere in modo più dirompente sugli atteggiamenti culturali dei cittadini nei confronti della vaccinazione. «È necessario non abbassare la guardia – dice Gabriella Fabbrocini, membro del Consiglio Superiore di Sanità – tra disinformazione strumentale e fake news sono necessarie iniziative che facciano chiarezza fornendo ai cittadini dati esatti e precisi. La posta in gioco, infatti, è la vita delle persone. Per capire l’importanza dei vaccini sono sufficienti pochi dati: al mondo, tra i bimbi di cinque anni, il morbillo fa oltre 80mila vittime l’anno, più dell’Hiv e degli incidenti stradali, e si stimano in oltre un milione l’anno le morti dovute a malattie prevenibili con la vaccinazione».
Parterre d’eccezione
Durante l’incontro, promosso da Gabriella Fabbrocini, membro del Consiglio Superiore di Sanità, Luigi Califano, Presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università Federico II di Napoli e Mario Delfino, Direttore della Dermatologia del Policlinico Federico II saranno approfondite le nuove frontiere delle pratiche vaccinali, a livello regionale e nazionale: dal piano per la tutela della salute all’impegno dei Centri di farmacovigilanza e AIFA, passando per il ruolo fondamentale delle scuole e dei pediatri. Interverranno, tra gli altri, il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il Rettore dell’Università Federico II di Napoli Gaetano Manfredi, il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II Vincenzo Viggiani, il Rettore del Campus Biomedico di Roma Raffaele Calabrò, il Presidente dell’Ordine dei Medici Silvestro Scotti.