Talassemia, migliora la qualità e l’aspettativa di vita
Molti la conoscono come “anemia mediterranea”, i più come talassemia, ma al di là del nome che le si vuole dare, questa malattia sta fortunatamente conoscendo un periodo di grandi novità per i pazienti. Negli ultimi decenni, l’evoluzione nell’approccio diagnostico e terapeutico ha portato ad un significativo aumento dell’aspettativa di vita dei pazienti, allungandola rispetto ai soli 10 o 15 anni previsti negli anni ‘70-‘80. Aspetto importante che, di conseguenza, ha permesso ai pazienti di pianificare una vita normale e crearsi una una famiglia. L’ereditarietà della malattia è ancora una criticità da non sottovalutare se si considera che, nelle coppie a rischio, 1 bambino su 4 può nascere talassemico.
Malattia del sangue
Stando alle ultime stime, la talassemia interessa circa 7.000 persone in Italia, con particolare diffusione nelle aree mediterranee. Si tratta di una patologia del sangue che influisce sulla produzione di emoglobina – cioè la molecola che si occupa di trasportare ossigeno e anidride carbonica nell’organismo – determinando nei pazienti anemia cronica di gravità variabile.
Terapia
Per poter correggere l’anemia cronica che caratterizza questa patologia, i pazienti devono ricevere periodicamente, ogni 15-20 giorni circa, un adeguato supporto trasfusionale. E’ quella che si definisce una malattia multisistemica, poiché coinvolge tutto l’organismo. Anche se oggi, fortunatamente, si può dire che la talassemia ha una prognosi aperta, grazie alla continuità trasfusionale e all’approccio terapeutico, a base di farmaci ferrochelanti orali. Infatti la terapia salvavita comporta inevitabilmente un accumulo di ferro nell’organismo, che deve essere gestito, appunto, attraverso l’avvio di una terapia ferrochelante.
Alimentazione
Oggi i pazienti talassemici possono migliorare la loro qualità di vita prestando attenzione, come tutti, agli aspetti nutrizionali, un’adeguata attività fisica e un corretto stile di vita. Per un individuo talassemico un regime alimentare adeguato è molto importante. A causa delle frequenti trasfusioni di sangue, il ferro viene assorbito in quantità molto alte dall’organismo, mentre una parte minore viene assorbita dai cibi. Per questo è cruciale seguire un’alimentazione corretta, conoscendo i cibi che contengono più ferro rispetto ad altri.